Roberto Albisetti ha fatto chiarezza sulla situazione economica della Sampdoria e su come sarà composto il prossimo Cda
La situazione societaria della Sampdoria è sempre in evoluzione, soprattutto dopo le dimissioni del presidente Marco Lanna. Il quale, inoltre, ha lasciato anche la carica da consigliere, facendo restare il Cda con i soli Raffaele Fiorella e Matteo Manfredi, che sa valutando se è possibile, nonostante lo statuto, restare con due membri fino alla prossima nomina.
Roberto Albisetti, a Telenord, ha parlato proprio del futuro della società blucerchiata. A cominciare dal capitolo relativo agli investitori, su cui Manfredi ha tranquillizzato tifosi e ambiente con le dichiarazioni dopo la partita pareggiata con il Modena:
Manfredi ha detto che in questo momento non c’è bisogno di investitori, questo tranquillizza.
Sampdoria, Albisetti: Cda da sette membri
Sampdoria, Albisetti: non conosciamo il business plan. Cda? Sarà così…
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Il problema, afferma Albisetti, è che non è chiaro il business plan dei blucerchiati che è stato approvato nel processo di omologa. Non sono i soldi il problema:
Secondo me però il problema non è che chi c’è adesso non ha quattrini o non sa come e dove metterli, il problema secondo me è che non conosciamo il business plan. Il business plan è stato approvato nel processo di omologa per uscire dal fallimento. Se nascono problemi, quello che esiste diventa carta buona per il riciclo e bisognerà farne uno nuovo, in cui probabilmente la proprietà dovrà mettere più quattrini di quanto immaginava, o sperava.
E poi c’è il nuovo Cda. Durante l’Assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio chiuso il 31 dicembre bisognerà decidere chi saranno i nuovi consiglieri, espressioni della nuova proprietà, ma non per forza legati a loro. Tra i nomi che circolano sempre quelli di Francesco De Gennaro, avvocato di DLA Piper, Roberta Pinotti e Alessandro Messina:
Per il nuovo CdA mi aspetto dai 5 ai 7 membri, con all’interno anche professionisti non per forza legati alla proprietà.