Lettera da Amsterdam è l’inno della Sampdoria e di tutti i suoi tifosi: Aldo De Scalzi racconta com’è nata la canzone simbolo de La Sud
Aldo De Scalzi è entrato nella storia della Sampdoria. Lui, il fratello Vittorio e Federico Siranni hanno scritto la colonna sonora dei blucerchiati, “Lettera da Amsterdam”, un inno immortale. Una canzone d’amoe entrata nella leggenda, una dedica alla squadra di Genova, ai colori più belli del mondo.
Una canzone che li renderà immortali per sempre. De Scalzi, che sarà di scena al Chiostro di Sant’Andrea con il progetto “Dois Mas Um” durante il “Lilith Festival” ha raccontato al Secolo XIX com’è nata la canzone diventata, poi, nel corso degli anni l’inno della Sampdoria. La canzone simbolo dei colori più belli del mondo.
Sampdoria, Aldo De Scalzi: così abbiamo scritto Lettera da Amsterdam
Sampdoria, De Scalzi: Lettera da Amsterdam non è nata per essere un inno…
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E’ diventata immortale, ma “Lettera da Amsterdam” non era nata come un inno. Ad affermarlo è proprio Aldo De Scalzi, che raccona di come la canzone sia nata solo come un omaggio alla loro squadra del cuore, alla Sampdoria. Un gesto d’amore diventato leggenda col passare del tempo:
Io credo che gli artisti siano immortali. E con loro anche le canzoni. “Lettera da Amsterdam” vale una vita. E sai perché? Perché non nacque per essere l’inno della Sampdoria, la canzone più amata dai suoi tifosi, tramandata e cantata ancora oggi. Quando io, Vittorio e Federico Sirianni la realizzammo volevamo solo omaggiare la nostra squadra, la scrivemmo per amore e basta. Il fatto che sia diventata quello che è diventata, è un orgoglio gigantesco.
E’ la canzone simbolo del Luigi Ferraris. La canzone che emoziona, che fa partire la sbandierata ne La Sud. La canzone della Sampdoria e di tutti i suoi tifosi.