Sampdoria, allarme conti: una marea di debiti da restituire a breve – i numeri
Non solo affari calabresi. Altre grane per la Sampdoria sono in agguato e non soltanto da parte delle Procure della Repubblica di Roma e di Paola…
Il CorSport analizza gli ultimi conti della società blucerchiata e il quadro che emerge non è affatto roseo. Tutte cose in realtà note (Sampdoria, i conti non tornano: bilancio 2020 shock. Gli scenari), ma messe in fila fanno paura. Tanta.
“Già il bilancio 2020 mostra una crepa paurosa edulcorata da operazioni contabili che hanno solo rinviato le perdite rendendo oggi il dissesto assai realistico. Se la perdita ufficiale diceva 14,7 milioni (su 75 di ricavi) quella reale era almeno 51” . Ricordiamo infatti che le normative per mitigare gli effe al netto di accorgimenti contabili consentiti dI di emergenza hanno consentito il rinvio al bilancio successivo di circa 36 milioni di costi, sospendendo l’ammortamento del valore della rosa dei giocatori blucerchiati.
Non solo. Il c.d Decreto Agosto ha consentito la rivalutazione contabile degli asset immateriali. Ciò ha consentito di aumentare il valore del marchio blucerchiato, della library (ossia dei diritti su immagini e video storici) nonchè le concessioni sui terreni del centro sportivo di Bogliasco. Il tutto per un valore complessivo di 56 milioni di euro
Dunque al 31 dicembre 2020 la Sampdoria aveva 75 milioni di patrimonio netto. Ma di questi, ben 56 milioni corrispondono valori rivalutati con il meccanismo appena spiegato. Non si tratta dunque di ricchezza finanziaria. La parte restante del patrimonio netto ammonta a 3,2 milioni di imposte anticipate e ben 18 milioni di euro di crediti verso società del gruppo Ferrero. Crediti per cui, a questo punto, è praticamente inimmaginabile ipotizzare un recupero.
Sampdoria, allarme conti: una marea di debiti da restituire a breve – i numeri
Venendo al 2021, nel primo semestre il club blucerchiato ha già maturato 20 milioni di perdita che andranno ad intaccare il patrimonio.
Secondo il CorSport, ciò è indice “di una dinamica economica in continuo avvitamento, come accade quando si rinvia le perdite al futuro.” Ecco l’escalation delle posizioni debitorie come l’avevamo riassunta qualche mese fa (Sampdoria, bilancio 2020: non solo banche, ecco tutti i debiti; Sampdoria, bilancio 2020: il punto sui debiti vecchi e nuovi ; IL DOCUMENTO
E veniamo ai debiti. Sappiamo che il club blucerchiato, come altri in Serie A, ha ricevuto 30 milioni di finanziamenti eroga ti con garanzia statale della SACE per l’emergenza Covid. Ma si tratta appunto di prestiti, peraltro da rimborsare in tempi molto brevi.
Nonostante quindi una massiccia iniezione di debito, la Sampdoria “ha incrementato i debiti per ritenute e contributi previdenziali e Parte dei mutui (5 milioni) pare essere stata rimborsata con ulteriori 16 milioni di finanziamenti, portando a 36 l’esposizione che andrebbe estinta tra poche settimane.”
Questo è il pericolo imminente. Come farà la Sampdoria ad estinguere a breve questa marea di debiti ?
Alla Sampdoria serve un’acquirente…ma che convenienza avrebbe?
L’analisi porta a chiedersi la convenienza di un potenziale acquirente ad investire nella Sampdoria
Come visto, il patrimonio netto è “drogato” da operazioni di rivalutazione contabile, con 200 milioni di asset immateriali in attivo ma 120 di questi sono rappresentati da calciatori . “Cifre tanto consistenti potrebbero limitare la generazione di plusvalenze, soprattutto mentre i fari di Covisoc e procure limiteranno finalmente quelle fasulle” scrive il CorSport. E non dimentichiamo le operazioni “a specchio” con la Juventus, che è sotto indagine…
Il problema della Sampdoria è proprio aver inceppato il meccanismo del player trading:
Avevamo già schematizzato il crollo vertiginoso dei proventi negli ultimi 4 bilanci (Sampdoria, bilancio 2020: giù i ricavi, crollano le plusvalenze, ecco i numeri)
Il futuro è fosco. E lo sarebbe stato anche senza l’arresto di Massimo Ferrero…