La troppa voglia di giocare ha provocato l’infortunio di Esposito: Pirlo ricostruisce com’è andata a Pisa quando si è fatto male l’attaccante della Sampdoria
Gli infortuni sono all’ordine del giorno ormai in casa Sampdoria e le cause possono essere tante contemporaneamente (Sampdoria, Pirlo: infortuni? Qualcosa è andato male…). Ma alcune volte sono i calciatori che vanno loro incontro, che facilitano l’aggravarsi delle loro condizioni. Questo può essere stato il caso di Sebastiano Esposito, che a Pisa è uscito al minuto 65 e, nei giorni successivi ha scoperto di avere una lesione di basso grado al quadricipite.
Il classe 2002, tra i più talentuosi della Sampdoria, dovrà stare fermo almeno due o tre settimane, come ha confermato Andrea Pirlo nella conferenza stampa precedente alla gara col Brescia. Il tecnico blucerchiato, inoltre, ha spiegato che lo stop di Esposito è arrivato perché lui ha voluto continuare a giocare comunque, insistendo sul muscolo che già aveva qualche problema:
Esposito dovrà stare fermo credo due o tre settimane, ha avuto un fastidio ma ha voluto continuare a giocare. Doveva fermarsi prima per evitare il problema, ma sono giovani, la voglia di giocare è tanta e magari si va incontro a questi infortuni
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Insomma, Pirlo non ha detto che Esposito se la sia cercata, ma che sia stata un’ingenuità di gioventù questo sì. La smania di giocare a tutti i costi, che in via teorica sarebbe anche parecchio positiva, ha costretto a un nuovo forfait l’attaccante di proprietà dell’Inter, dopo quello che gli ha già fatto saltare Venezia, Parma e Cittadella. Rientrato solo col Modena, ha giocato 2 partite (peraltro non per intero) e poi si è fermato di nuovo.
Anche questo succede alla Sampdoria, a una rosa giovane e alle prime esperienze, con ragazzi che ancora non hanno preso bene le misure a quanto il loro fisico possa performare in un campionato tosto come la Serie B. Una lezione che Esposito ora sicuramente ha imparato.