Verre è in dubbio per Sampdoria-Ascoli, Pirlo deciderà dopo la rifinitura, ma intanto racconta cosa c’era dietro l’abbraccio dopo il goal contro la Feralpisalò
L’ultimo mese e mezzo di Valerio Verre è stato un’altalena di emozioni. Dalla lunga esclusione alla panchina contro la Cremonese, poi la titolarità contro la Feralpisalò, dove ha sfoggiato una prestazione di grandissima qualità. Che, però, potrebbe averlo costretto a rinunciare al ritorno in campo al Luigi Ferraris, contro l’Ascoli.
In settimana, infatti, il trequartista della Sampdoria non si è mai allenato completamente coi compagni, sempre alle prese con un affaticamento muscolare. E infatti Andrea Pirlo è in dubbio se convocarlo o meno. Nella conferenza stampa precedente la sfida all’Ascoli ha spiegato che la rifinitura sarà decisiva:
Verre è in dubbio, era un po’ affaticato. Veniva da tanti giorni che non giocava, ha giocato a Piacenza su un campo pesante. Ora vediamo
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A proposito di Verre, però, Pirlo ritorna sull’abbraccio tra i due dopo la rete del numero 10 blucerchiato a Piacenza. Un abbraccio sincero, tra due persone che si stimano, come ha detto il tecnico della Sampdoria:
Verre è un ragazzo che ha vissuto un periodo particolare. Gli siamo sempre stati vicini. Si è fatto trovare pronto domenica. Il mio abbraccio è stato un abbraccio naturale tra due persone che si stimano. Ha dimostrato di avere qualità
Tutti sanno quanto l’allenatore attendesse di poter mandare di nuovo in campo Verre e quanto lo abbia sempre ritenuto un giocatore essenziale a questa Sampdoria. Tutto si è racchiuso in quell’abbraccio spontaneo, che voleva anche spazzare via ogni ombra addensatasi sul giocatore nelle settimane precedenti. Ora la sua presenza con l’Ascoli è in dubbio, ma il trequartista romano è l’uomo in più, il calciatore ritrovato di Pirlo che ora sarà un valore aggiunto.