Matteo Ricci vero oggetto misterioso di questa Sampdoria, il tecnico Sottil prova a fare chiarezza sul motivo di questa lunga assenza dal campo del centrocampista romano
Dei giocatori della passata stagione il cui scarso impiego ha destato scalpore quest’anno, i sampdoriani hanno invocato spesso il ritorno di Pajtim Kasami. Che, pazientemente, è avvenuto e, progressivamente, potrebbe essere anche maggiore. È stato anche il caso di Fabio Borini, che dopo aver risolto il derby col goal del pareggio che ha portato ai rigori è tornato ad essere eroe della Sampdoria.
E Matteo Ricci? Anche lui è tra i giocatori la cui presenza è praticamente scomparsa. Colpa dell’ennesimo infortunio, una lesione muscolare al polpaccio, che lo costringe a stare ai box, che ancora non lo ha nemmeno fatto debuttare in questa stagione. L’ex Fatih Karagumruk, arrivato alla Sampdoria con Andrea Pirlo l‘anno scorso, è ancora a quota zero minuti tra campionato e Coppa Italia. L’ultima sua apparizione ai playoff di Palermo, il 17 maggio scorso.
Però Ricci non è fuori dai piani di Andrea Sottil. C’è spazio per tutti, anche per un giocatore con la sua esperienza, con la sua carriera alle spalle, con la qualità che può avere. E, piano piano, sta tornando.
Sampdoria, Sottil: “Ricci sta tornando in condizione, la sosta lo aiuterà”
Sampdoria, Andrea Sottil: Matteo Ricci? Ecco la verità
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Nella conferenza stampa che precede Sampdoria-Juve Stabia, l’allenatore blucerchiato ha detto che Ricci sta cercando di ritornare ai livelli agonistici migliori dopo l’ennesimo infortunio che lo ha fermato. L’intento di Sottil è quello di utilizzarlo non appena sarà allo stesso livello dei compagni:
Ricci è un altro giocatore di cui parla la carriera, ha qualità ed esperienza. Ci sono delle volte giocatori che rientrano dagli infortuni dove stanno fuori tanti mesi e il calcio di oggi è molto intenso. Non è facile riprendere ritmo e rimettersi a livello degli altri. Però sta bene, sta cominciando a lavorare con la squadra, anche lui approfitterà della sosta per cercare di colmare questo gap condizionale, fisico, tecnico e tattico. Un giocatore che può dare una mano