La Sampdoria a Cremona ha raggiunto un pareggio, ha conquistato un punto fondamentale ma non senza qualche fatica…
Cremonese – Samp, un pareggio miracoloso per quanto visto in campo (Stankovic “man of the match”), risultato positivo, ma bugiardo, e che non deve trarre in inganno. La peggiore Sampdoria della stagione (19 tiri subiti!!!), Samp che evidenzia limiti strutturali chiari. Possesso (58%) molto sterile, come vi ho già raccontato, siamo lentissimi in costruzione, dando l’opportunità agli avversari di chiudere spazi, riposizionandosi.
Tattica a parte, dobbiamo accettare ciò che, alla 4’giornata dovremmo avere capito: c’è un abisso tra noi e le squadre costruite per la promozione/playoff (Venezia, Cremonese e Pisa) L’abisso di cui parlo non è tattico (piena fiducia nel mister!) bensì qualitativo!
Lo racconta la storia della nostra estate, la lista di giocatori di qualità superiore che abbiamo trattato ma poi hanno rifiutato/sono spariti/sono andati altrove è lunghissima: Pereyra, Coda, Ferrari, Alario, Borrelli, Cutrone, Rivas, Gagliolo, Simy, Forte, Majer, Nestorovski…
Rifiuti figli di una situazione che conosciamo bene (zero “palanche”), dunque giocatori come Nestorovski o Gagliolo vanno ad Ascoli o a Cipro (che evidentemente offrivano di più) anziché accettare la Samp.
PIACCIA O NON PIACCIA I TOP PLAYERS (PER LA CATEGORIA) NON VENGONO A GENOVA SOLO PER IL MARE E PER LA FOCACCIA, VOGLIONO I SOLDI!!!
La scelta di puntare su giovani e acquisire giocatori in prestito è un approccio prudente per ridurre i costi e costruire una squadra solida (anche economicamente) per il futuro, anche a discapito dei “sogni di gloria”, che molti tifosi nutrivano, speranzosi, aspettandosi investimenti più importanti e giocatori di maggior esperienza per tornare subito in “A”.
Sampdoria, forse serviva un po’ più di chiarezza…
Sampdoria Andy(9)amo: No money, no party (e a Cremona lo si è visto bene)
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Pirlo in conferenza prima di scendere in campo a Cremona ha raccontato che a lui è stato chiesto la “A” in 2 anni (rimarcando il fatto che quest’anno c’è da ricostruire da 0), Sempre con la riconoscenza che tutti noi devono avere verso una presidenza che ci ha salvati, mi pongo però una domanda: forse sarebbe stato meglio, onde evitare false speranze, dire anche ai tifosi, dall’inizio, quello che è stato detto al Mister? E che, almeno al primo anno, ci dovevamo scordare “grandi colpi” di mercato?
D’altro canto è anche vero che né Radrizzani né Manfredi hanno mai dichiarato che puntavano alla promozione al primo anno ma certamente si poteva essere più diretti (anche se la verità spesso può ferire).
Detto ciò, il campo dice che siamo in serie B (e non in D) ma, allo stesso tempo, in 4 partite abbiamo totalizzato 4 punti e che in casa 0 punti in 2 partite.
I fatti dicono che non solo i nostri giovani calciatori devono crescere ma anche i nostri direttori! Le dichiarazioni di Legrottaglie e Mancini che promettevano ai media ALMENO una punta, salvo poi abbandonare il calciomercato un’ora prima della fine, tornando a Genova a mani vuote potevano/dovevano essere evitate!