Oggi mi rivolgo a te, non solo come tifoso Sampdoriano, ma anche come analista calcistico. All’inizio della tua esperienza in maglia blucerchiata io ti ho spesso criticato, etichettandoti spesso come il più classico dei bidoni.
È con umiltà e onestà che ora desidero fare una marcia indietro dalle critiche che, sebbene supportate da delle performace negative (sia del giocatore che della squadra) ma con ingiustificata fretta, ho espresso verso il centrocampista numero 14 della Samp.
Come tanti tifosi, questa volta mi sono lasciato trasportare dalla rabbia e dall’impazienza, dimenticando un concetto che dovrei conoscere molto bene visto il mio passato calcistico (chiaramente non paragonabile al tuo, caro Pajtim Kasimi), ovvero che dietro ogni calciatore ci sono variabili a volte veramente difficili da capire se non si fa parte del gruppo squadra e queste variabili, di per sé già di difficile comprensione, sono esasperate se si tratta, come nel tuo caso, di un giocatore che si ritrova a doversi (ri)ambientare in una nazione diversa, trasferendosi in una nuova città, ambientandosi in un nuovo gruppo squadra e ad un nuovo allenatore.
Il mio compito, quando analizzo un giocatore o una squadra, è quello di fornire un’analisi obiettiva, senza però dimenticare il rispetto dovuto a chi, come nel tuo caso, si è ritrovato catapultato in una nuova realtà(difficilissima, per altro, in quanto da neo retrocessi, ci ritrovavamo a rischio SERIE C).
Oggi, con estrema sincerità, ammetto di aver commesso un errore nelle mie valutazioni precedenti sulle tue performance. Chiaramente tali prestazioni non erano accettabili ma io avrei dovuto capire per primo che bisognava darti tempo, lo stesso tempo che ho sempre richiesto per il Mister(anche andando contro gran parte di tifoseria, che ne richiedeva l’esonero).
Sampdoria, Pajtim Kasami oggi è il leader della squadra di Pirlo
Sampdoria Andy(9)Amo : Pajtim Kasami, I’m sorry!
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La tua crescita da allora è sotto gli occhi di tutti, i risultati recenti dimostrano chiaramente la tua crescita.
Le tue prestazioni mi hanno convinto a scrivere questo editoriale/lettera aperta (chissà se mai lo leggerai)per ammettere il mio errore. Invece di puntare il dito verso di te, come facevano in molti, avrei dovuto spiegare ai nostri lettori(e non solo)che non si poteva/doveva ritenere l’ultimo arrivato (tra l’altro dopo essere rimasto fermo per mesi) il responsabile dei nostri problemi(per fortuna ora superati)a centrocampo.
Ora, a parte le prestazioni, ammiro la tua caparbietà e la tua capacità di superare le difficoltà.
Ti chiedo quindi scusa pubblicamente, nella speranza che, qualora tu leggerai, tu possa accettarle.
Così come i Mister, i giocatori, gli arbitri, etc sbagliano, pure gli analisti o i tifosi possono sbagliare. Nel futuro mi impegno con i nostri lettori ad essere più attento nelle mie valutazioni, valutando sempre il valore degli atleti nella complessità del loro percorso, invece di lasciarmi andare a frettolose bocciature, come accaduto con te, Pajtim.
LE MIE SINCERE SCUSE
ANDY NINE