Ariedo Braida ha solo sfiorato la Sampdoria nel 2014: ora guarda da casa, fa gli auguri ad Andrea Radrizzani e, scherzosamente, si propone…
Ariedo Braida è stato solo virtualmente un dirigente della Sampdoria nel 2014, quando firmò con Edoardo Garrone, ma non venne confermato dopo la cessione a Massimo Ferrero. Ora, dopo le avventure a Barcellona e Cremonese, è libero e, al Secolo XIX, ha raccontato delle sue impressioni su Andrea Radrizzani.
L’imprenditore ha rilevato, con l’aiuto di Matteo Manfredi, la Sampdoria in estate salvandola da un fallimento che, per un periodo, è sembrato quasi certo e ha reso le settimane molto pesanti per ambiente e tifosi. I due si conoscono, abitando vicini e portando i figli nella stessa scuola:
Lo vedo spesso, abbiamo i figli che vanno nella stessa scuola, e così ci salutiamo, ma nulla di più.
Sampdoria, Braida scherza: se Radrizzani vuole sono libero…
Sampdoria, Ariedo Braida si propone: se avesse bisogno di me
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Braida fa un grande in bocca al lupo ad Andrea Radrizzani, con la speranza che possa riportare la Sampdoria dove merita un club che ha, nel curriculum, anche una finale di Champions League:
Gli faccio un enorme in bocca al lupo, spero possa riportare dove merita un club che con Mantovani è arrivato in finale di Coppa dei Campioni.
Poi la stoccata finale. Braida, come battuta, si “propone” ad Andrea Radrizzani, che a Miano ha gli uffici di fronte a casa sua. Una proposta scherzosa, ma chissà che non possa tramutarsi in qualcosa di concreto, anche se l’organigramma della Sampdoria è chiaro e definito:
In realtà a Milano Radrizzani ha anche degli uffici di fronte a casa mia… mi permetto di scherzarci su, se ha bisogno per la Samp… io sono a casa. Ma ci tengo a dire che è solo una battuta, mi raccomando anche se certo, dare una mano alla Samp sarebbe bello.