La Sampdoria ha un problema con gli attaccanti: non hanno ancora trovato il goal e tirano poco in porta. Peggio solo Bologna, Salernitana e Verona
Nelle prime tre partite di campionato la Sampdoria ha dimostrato grande aggressività nel recuperare la palla, ma sta anche palesando difficoltà nel trovare il goal. Soprattutto con gli attaccanti. Le due reti arrivate contro l’Inter (le prime in campionato) sono state realizzate da due difensori, mentre i centravanti sono ancora a secco.
La fase offensiva del gioco di D’Aversa è da rivedere. Manca fantasia, con Mikkel Damsgaard ancora imballato e Manolo Gabbiadini out per infortunio, e soprattutto non c’è chi possa sfruttare i tanti cross di Antonio Candreva. Il colpo di testa non è l’arma migliore né di Fabio Quagliarella né di Ciccio Caputo, mentre lo è di Torregrossa, che già contro l’Empoli potrebbe avere dei minuti in più.
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La penuria in avanti si riflette, poi, anche nei numeri. Oltre allo zero nella casella goal, la Sampdoria è la quart’ultima squadra per tiri in porta. I blucerchiati hanno calciato nove volte verso lo specchio avversario, peggio solo di Bologna (otto), Salernitana (sei) e Verona (cinque). Con appena due goal, poi, l’attacco di D’Aversa è il peggiore della Serie A insieme a quelli delle neopromosse Salernitana e Venezia.
L’inversione di tendenza deve avvenire già contro l’Empoli che ha subito cinque goal in questo avvio, ma ha dimostrato di poter essere un avversario difficile per chiunque (chiedere alla Juventus). La presenza di Torregrossa, che con l’Inter ha iniziato ad assaggiare il campo, potrebbe aiutare la manovra offensiva, che troverebbe uno sbocco in più sulle palle aeree.