Audero è stato decisivo contro la Juventus: il portiere della Sampdoria ha risposto presente su Kostic e ha chiari gli obiettivi della stagione
Emil Audero si sta riconquistando la fiducia e l’affetto dei tifosi della Sampdoria. Il portiere l’anno scorso ha messo le mani sulla salvezza, parando il rigore di Mimmo Criscito nel derby, e in questa stagione è già stato decisivo in due occasioni. Contro la Reggina in Coppa Italia e con la Juventus in campionato.
Proprio della parata su Filip Kostic nel finale della gara con i bianconeri, ha parlato nella lunga intervista rilasciata a Telenord. Ha poi elogiato anche i compagni per l’ottima prestazione fatta contro la squadra di Massimiliano Allegri:
È stata una parata delicata perché eravamo nel recupero, ci ha permesso di portare un punto. Il risultato è stato giusto e c’è stato tanto merito da parte nostra. Abbiamo dato seguito alla prestazione contro l’Atalanta, il 2-0 era stato un risultato bugiardo. quindi contro la Juventus abbiamo avuto lo spirito giusto, merito va dato anche a noi. Evidente abbiamo fatto una buona partita. La parata è stata un mix di cose: la reazione è avvenuta subito dopo. Il portiere è un ruolo dove il gesto e allenamento sono fondamentali. Il gesto si può ripetere. Il giocatore di movimento ha più varianti, ripete più volte i gesti. Il portiere deve prevedere ciò che può succedere ed essere bravo a reagire.
Sampdoria, gli obiettivi di Audero
Sampdoria, Audero: parata su Kostic delicata. Salvezza? Nulla è impossibile
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Audero ha ben chiaro l’obiettivo dell’anno appena cominciato: la salvezza. Dopo una stagione travagliata come la scorsa, la Sampdoria vuole vivere un campionato più tranquillo, forte anche delle sue qualità:
Questa squadra ha qualità sia dal punto di vista tattico che umano. Molti giocatori sono qui da tempo e questo aiuta a capirsi in campo e fuori. L’anno scorso abbiamo subito la pressione. Dobbiamo continuare con questo ritmo e toglierci delle soddisfazioni. Obiettivo? Nulla è impossibile, obiettivamente la scorsa stagione ci ha insegnato tanto ed è stata troppo travagliata. Quest’anno l’obiettivo numero uno è la salvezza, ma dipende da cosa crei.
La salvezza passa anche da sfide come quelle con la Salernitana. La Sampdoria deve stare molto attenta al clima dell’Arechi e Audero lo sa bene:
Piedi ben saldi perché a Salerno non è facile giocare, il clima è caldo e poi la Salernitana come squadra ha carattere e non si fa battere facilmente. Sarà una partita complicata, ma noi ci siamo e dobbiamo dare continuità.
Infine ha voluto spiegare anche i motivi che lo hanno spinto a scegliere la nazionale italiana a posto di quella indonesiana:
Non ho avuto richieste ufficiali, io da quando sono nel settore giovanile della Juventus sono stato chiamato tra vari Under e ho iniziato nell’Under 15 fino all’Under 21. Il futuro si costruisce col presente, devo fare bene qui e normale che ci pensi ma è giusto ora concentrarsi sulla Sampdoria.