Emil Audero è uno dei grandi protagonisti dell’ottimo avvio della Sampdoria: il portiere blucerchiato vuole conquistare anche Roberto Mancini
La Gazzetta dello Sport lo ha celebrato con il video della parata contro il Genoa, ma l’avvio di stagione di Emil Audero è stato molto di più. Il portiere blucerchiato, dopo un anno faticoso, si sta riprendendo alla grande, risultando spesso decisivo nelle vittorie della Sampdoria.
La sua crescita è in parallelo con quella del resto della squadra, totalmente un’altra cosa da dopo il lockdown: “Più stai insieme ai tuoi compagni, più cresce l’intesa. Nel post lockdown, giocando ogni tre giorni siamo migliorati tanto. Quest’anno abbiamo fatto molto bene, perché abbiamo ben compreso le intenzioni del mister”.
“Mi trovo bene nella programmazione della settimana, e pure da parte mia c’era voglia di riscatto – ha proseguito Audero. Il portiere non perde di vista l’obiettivo della Nazionale. Mancini, in queste convocazioni gli ha preferito diversi portieri, forse anche troppi, considerando che è stato convocato anche Meret, non certo autore di un grande avvio di stagione: “È normale che la Nazionale sia un obiettivo che uno si pone, partendo però dal buon lavoro fatto con il club. Vista la mia età e il mio passato con l’Under 21, c’è la voglia di conquistarla. Ma non è un’ossessione”.
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Alla rinascita della Sampdoria hanno concorso diversi fattori, il primo, indubbiamente, il mix di esperienza (Silva, Candreva) e gioventù (Damsgaard): “Il giusto compromesso fra questi due elementi ti porta a lavorare nel miglior modo possibile. Vincere aiuta a vincere, e così crescono fiducia e determinazione”.
E poi non bisogna dimenticare l’assenza del pubblico: “Manca l’adrenalina che ti dà. Allo stesso tempo, però, si sentono bene le voci di mister e compagni. Possiamo aiutarci meglio”.