Dopo tre mesi Bereszynski è vicino al rientro con la Sampdoria, Semplici resta cauto sul suo impiego contro il Sassuolo ma ha ritrovato il capitano
Quello di Bartosz Bereszynski è un ritorno importante. Dopo tre mesi dalla sua lesione muscolare al quadricipite, che lo ha costretto ai box finora, ha ripreso da alcuni giorni a lavorare in gruppo con i compagni a Bogliasco. E così Leonardo Semplici, per la prima volta dal suo arrivo, ha l’opportunità di schierarlo in Sampdoria-Sassuolo.
Anche se il tecnico blucerchiato vuole andarci piano. Non serve forzare un giocatore che è appena rientrato dopo tre mesi. Per cui Bereszynski sarà tra i convocati, ma dovrebbe partire verosimilmente dalla panchina. Proprio come Giorgio Altare a Bolzano, dove era appena rientrato da un problema (meno grave) alla caviglia. Da cui non si è ancora ripreso totalmente:
Bereszynski rientra. È da una settimana che si allena dopo tre mesi che era fuori. E’ un recupero importante ma in questo momento valutiamo attentamente. Altare sta bene, la caviglia è sempre un po’ gonfia
Verso Sampdoria-Sassuolo, Semplici: “Bereszynski è rientrato, ma è da valutare. Altare? Caviglia un po’ gonfia”
Sampdoria, Bartosz Bereszynski in campo col Sassuolo? La risposta di Leonardo Semplici
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La gestione di Bereszynski è fondamentale anche per una questione di leadership. In sua assenza, tanti hanno vestito la fascia da capitano della Sampdoria, di cui due, Fabio Depaoli e Alex Ferrari, che sono squalificati e, contro il Sassuolo, non ci saranno. Semplici, sintetizzando, in conferenza stampa ha detto che sceglie chi indossa la fascia “In base a chi ha più presenze con la società“.
Su questo, il polacco, classe 1992, metterebbe a tacere comunque tutti, visto che è l’unico in squadra con oltre 200 partite in blucerchiato. Si apre la questione del ruolo ora, con Bereszynski che potrebbe giocare da “braccetto” nella difesa a 3 o da esterno nel centrocampo a 4. Ma anche terzino nella difesa a 4, che è un esperimento che Semplici sta facendo. Anche se il tecnico blucerchiato sembra preferire dare continuità nella disposizione tattica:
Credo che la squadra sia stata costruita in una certa maniera e provare a fare un gioco in una determinata maniera. A seconda delle partite e di chi affrontiamo possiamo passare a quattro o a cinque ma a me piace dare continuità a questo modo di stare in campo e dare quelle certezze che una squadra come noi deve avere. Poi come accaduto sabato scorso, in certe circostanze possiamo ancora cambiare