Dopo le due prove insufficienti contro Inter e Roma, Ramirez è all’ultima chiamata contro il Bologna: Ranieri e la Sampdoria puntano su di lui, ma deve dare di più
Da un giocatore con il suo talento ci si sarebbe aspettato certamente di più, invece Ramirez in queste prime due partite non ha inciso. Settanta minuti, da capitano, con l’Inter giocati molto male e poi 20 finali a Roma, anche lì senza concludere granché. Contro il Bologna Claudio Ranieri punta su di lui dal primo minuto in quella che potrebbe essere l’ultima chiamata.
Fare la differenza contro Inter e Roma non è facile, ma l’uruguaiano ha giocato al di sotto delle aspettative. Con l’assenza di Quagliarella, soprattutto a Milano, dove era anche capitano, sarebbe dovuto toccare a lui provare a guidare i compagni. Invece si è perso nel disastro del primo tempo, venendo poi sostituito. A Roma è partito fuori, ma, quando è entrato, ha fatto poco o nulla.
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Con cinque goal e un assist in 17 partite, Ramirez è uno dei giocatori cardini della Sampdoria, ma dovrà dimostrare molto di più contro il Bologna. I rossoblu, che lo hanno lanciato in Italia, sono un avversario più abbordabile e contro cui dovrà fare la differenza. L’anno scorso in casa, nel 4-1 sui rossoblu, aveva segnato. Quest’anno dovrà, se non ripetersi, quantomeno offrire una prestazione di livello.