Sampdoria, Buffon ufficializza il ritiro dal calcio giocato: il tecnico blucerchiato Pirlo lo saluta ricordandolo come l’eroe dei suoi migliori anni…
Le più belle storie finiscono, anche quelle che sembrano poter durare per sempre. Gianluigi Buffon, a 45 anni e dopo oltre 20 di carriera tra i pali, ha deciso di appendere i guantoni al chiodo. Il portiere di Parma, Juventus, Psg e Nazionale ha annunciato l’addio al calcio giocato, scatenando i commenti e le reazioni di tutto il mondo del calcio, italiano e non solo.
Protagonisti, oltre a decine di migliaia di tifosi, soprattutto i suoi ex compagni, coloro che insieme a lui hanno avuto la fortuna di giocare e, in molti casi, di vincere. Un esempio è Andrea Pirlo, allenatore della Sampdoria e più giovane di un solo anno di Buffon, che con il portiere ha giocato 4 anni alla Juventus e soprattutto nella Nazionale italiana. Insieme hanno vinto 4 campionati italiani, una Coppa Italia, due Supercoppe Italiane e, soprattutto, il Mondiale In Germania del 2006.
Pirlo e Buffon sono due tra i giocatori italiani più vincenti e iconici di sempre, due autentici campioni. Ma l’attuale tecnico blucerchiato ha voluto salutare Gigi confessandogli di ritenerlo un eroe del nostro calcio.
Sampdoria, Pirlo saluta Buffon: “Per me significhi i migliori anni della nostra vita”
Sampdoria, Buffon lascia il calcio: il messaggio di Pirlo
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In una dichiarazione rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Pirlo ha voluto dedicare un pensiero a Buffon, col quale ha condiviso e vinto tanto in carriera, in quelli che sono stati gli anni migliori della loro vita:
Gigi per me significhi ‘i migliori anni della nostra vita’. Non sono solo i ricordi a legarci, ma un’amicizia profonda, sincera e appassionata. Superman del calcio mondiale, da oggi diventi un eroe dei nostri tempi. Per sempre!
Ed è con la citazione alla canzone di Renato Zero che l’allenatore della Sampdoria identifica Buffon per sé. Un campione per tutti, nei numeri e nelle prestazioni, ma per Pirlo è molto di più. Il portiere è un amico sincero, è un simbolo della gioventù e delle miglior cose fatte e dei più grandi traguardi raggiunti, rigorosamente insieme. Perché sì, anche le storie che sembrano infinite possono terminare, ma non ciò che lasciano dentro chi le ha vissute.