Il calciomercato della Sampdoria sarà ancora vincolato dall’indice di liquidità: come funziona e quali sono i paletti da rispettare
La Sampdoria affronterà la seconda – e ultima – sessione di calciomercato condizionata dai paletti imposti dalla Figc per chi sceglie di intraprendere un piano di ristrutturazione del debito. I blucerchiati sono dovuti rientrare in determinati parametri a gennaio e dovranno farlo anche nella sessione estiva, in attesa che il blocco termini.
I blucerchiati inizieranno la sessione con il contatore dell’indice di liquidità a zero, con l’obiettivo di mantenerlo tale o in attivo. La Figc non permetterà di andare in negativo: prima si spendere per acquisti e stipendi bisogna incassare o risparmiare la stessa cifra. E la norma non è modificabile in alcun modo.
Sampdoria, l’indice di liquidità a zero
Sampdoria, calciomercato ancora vincolato: come funziona l’indice di liquidità
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La Sampdoria partirà a zero in questo mercato, ma ha l’occasione, tra il 12 e il 14 giugno, di esercitare i diritti di riscatto senza problemi. L’unico modo, infatti, per cui la Figc consente di partire “in negativo” è se esistono dei riscatti pendenti dalla stagione precedente, come nel caso di Giovanni Leoni, per cui i blucerchiati possono versare gli 1,5 milioni al Padova. Nella sessione, poi, si partirà da meno 1,5, che significa che, prima di fare altre operazioni, andrà coperto il buco.
Si lavorerà con i prestiti, con gli obblighi di riscatto magari a partire da febbraio e con l’obbligo di chiudere a zero.