Alla fine della rivoluzione di calciomercato di Accardi, rimangono alla Sampdoria alcuni giocatori in scadenza nel 2025. Arriveranno i rinnovi?
Il calciomercato della Sampdoria è terminato con una vera e propria rivoluzione targata Pietro Accardi, che nei mesi estivi ha fatto oltre 30 operazioni tra acquisti, cessioni e rescissioni di contratto. Con tanto di esonero di un allenatore, Andrea Pirlo e l’arrivo del sostituto Andrea Sottil.
Ma il lavoro per il responsabile dell’area tecnica blucerchiata non è ancora finito. Perché in casa Sampdoria ora tengono banco le questioni dei calciatori i cui contratti scadono il 30 giugno del 2025. Che fare con questi giocatori? Provare a rinnovare o lasciare che il rapporto finisca regolarmente con il termine della stagione?
I giocatori della Sampdoria in questa situazione, tolti i prestiti con obbligo di riscatto e Marco Silvestri, che ha firmato un contratto di un anno proprio fino al 2025, sono 5: Antonio Barreca, Bartosz Bereszyński, Pajtim Kasami, Gerard Yepes e Fabio Borini.
Calciomercato Sampdoria, da Kasami a Borini: cinque blucerchiati in scadenza nel 2025
Sampdoria, calciomercato finito: ora la questione rinnovi. I calciatori in scadenza
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Si va da giocatori che stanno giocando per ora da titolari inamovibili come il polacco a calciatori che sembravano in partenza come Antonio Barreca e Pajtim Kasami, che però potrebbero essere reintegrati con l’arrivo di Sottil. E poi i rebus Borini e Yepes, titolarissimi l’anno scorso, incognite per quest’anno, con l’attaccante che si è infortunato ed è sempre stato sul mercato, mentre lo spagnolo ha perso spazio nelle gerarchie saltando totalmente le ultime due di campionato per scelta tecnica. E anche lui è stato tra i possibili partenti dell’estate, solo in caso di offerta congrua.
Situazioni diverse e stipendi diversi, sui quali dovrà lavorare Accardi per trovare la quadra migliore per la Sampdoria, in termini economici e tecnici. Molto dipenderà anche dal giudizio di Sottil, chiaramente. Ma, eccetto quello di Yepes, sono tutti ingaggi che pesano non poco sulle casse blucerchiate.
E, ora che il calciomercato è finito e sembra che dagli svincolati non sarà pescato nessuno (come invece era successo proprio con Kasami nel 2023), può essere il momento giusto per cominciare a mettere a posto le situazioni pendenti.