La seconda parte di campionato è stata deludente per Mikkel Damsgaard, poco impiegato da Ranieri: Sampdoria-Parma l’occasione per chiudere bene
Nella prima stagione in Italia Mikkel Damsgaard ha messo in mostra molte qualità: dribbling, fantasia, tecnica e anche personalità in molti frangenti. Nell’ultima parte di campionato, però, Claudio Ranieri lo ha centellinato, impiegandolo sempre meno, fino a concedergli anche solo i minuti di recupero.
Nelle ultime dodici partite Damsgaard è sceso in campo solo sei volte dal primo minuto, venendo anche sostituito all’intervallo contro il Verona. Con Cagliari e Torino è subentrato all’88‘, mentre contro Crotone e Udinese all’89’: una miseria. Probabilmente Ranieri non vuole rischiare di bruciare il ragazzo.
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È vero, però, d’altra parte, che Damsgaard nella seconda metà del campionato non ha dato continuità ai grandi numeri del girone d’andata. Nelle prime 18 gare in blucerchiato, il talento classe 2000 ha infatti realizzato due goal e tre assist: non male per uno alla prima esperienza. Nelle restanti diciassette, però, è arrivato solo il passaggio vincente per Keita Balde nella partita di Benevento.
Le voci di mercato, con Inter, Juventus e diverse squadre di Premier League, possono aver influito. Così può aver influito il minutaggio minore concessogli da Ranieri: 1.038 minuti del girone d’andata contro i 728 di quello di ritorno. Sir Claudio ha voluto, probabilmente, gestire il talento di Damsgaard per non correre il rischio di fargli bruciare le tappe. Contro il Parma potrebbe tornare dal primo minuto, magari per tornare anche a esultare a distanza di cinque mesi dall’ultima volta: Sampdoria-Crotone del 19 dicembre.
Questo calo ha comunque dimostrato che il ‘maghetto’ danese non è forse ancora pronto per il grande salto. Le voci di mercato lo hanno probabilmente destabilizzato e un altro anno nella tranquillità di una piazza come quella blucerchiata potrebbe fargli fare il definitivo salto di qualità.