La Sampdoria è la squadra che effettua meno cambi in Serie A: un’inversione di tendenza con D’Aversa rispetto alla gestione di Claudio Ranieri
Le cinque sostituzioni, introdotte nella seconda parte della stagione 2019/20 per venire incontro alle esigenze delle squadre, hanno cambiato il modo di interpretare le partite. I cambi, infatti, assumono sempre più importanza e i punti portati grazie ai subentrati possono essere decisivi in ottica campionato.
L’Inter di Simone Inzaghi guida, insieme a Lazio, Venezia, Salernitana, Genoa, Atalanta, Verona e Cagliari, la classifica di chi cambia di più. tutte queste, infatti, hanno sempre usato le cinque sostituzioni, con il tecnico nerazzurro che, l’anno scorso alla Lazio, solo una volta in 38 partite non le aveva effettuate tutte. La Sampdoria, invece, è la squadra che cambia meno: un netto passo indietro rispetto alla gestione Ranieri.
Sampdoria, la differenza tra D’Aversa e Ranieri
Sampdoria ultima per cambi fatti: la differenza tra D’Aversa e Ranieri. I dati
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Roberto D’Aversa ha infatti una media di 3,3 cambi a partita. Solo contro l’Inter il tecnico ha effettuato quattro sostituzioni, mentre contro Milan e Sassuolo si era fermato a tre. Sir Claudio aveva una media di quattro a partita e la sua Sampdoria, l’anno scorso, è stata (secondo i dati della Gazzetta) la seconda squadra a guadagnare di più dai cambi: dieci punti. Primo il Sassuolo con undici.
I subentrati della Sampdoria, poi, in queste prime tre gare non hanno ancora messo il loro nome nel tabellino e questo aspetto andrà migliorato. Considerando l’importanza della panchina, anche D’Aversa dovrà essere bravo a scegliere i giocatori giusti da schierare a gara in corso.