Il rapporto con D’Aversa, la rinascita e le ambizioni: parla Antonio Candreva, l’uomo del momento alla Sampdoria che preferisce l’assist al goal.
Ormai non è più una novità e, se non riuscisse a stupire tutti in ogni partita di questo campionato, Antonio Candreva diventerebbe quasi monotono. Incrollabile pilastro della Sampdoria di Roberto D’Aversa, insostituibile (letteralmente, non ha saltato un minuto ancora) per il mister e per la squadra, l’ex Inter e Lazio sta dando tantissimo ai blucerchiati in questa stagione. Ma che cosa sta dando a lui il campionato in corso e l’esperienza genovese, giunta al secondo anno?
Ne ha parlato lo stesso Candreva in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, durante la quale ha toccato svariati argomenti partendo proprio dall’ultimo capitolo, ovvero il goal splendido segnato all’Udinese. Con grande maturità e spirito di squadra, l’esterno della Sampdoria risponde così:
Ho visto una marea di compagni venire verso di me. Lì è finito tutto, è stato bellissimo. Ma c’è rammarico: siamo una squadra giovane, ma abbiamo anche giocatori esperti e certi risultati vanno portati a casa. Non è mai facile rimontare segnando tre goal e rimontare, perciò dovevamo vincere. Dopo una vittoria in settimana si lavora meglio, dà più entusiasmo.
Il rammarico di Candreva si estende non solo alla partita contro l’Udinese, ma anche alla stagione fin qui giocata dalla Sampdoria. Sette partite in cui ai blucerchiati sono arrivati tanti complimenti, ma pochi punti. E all’attaccante classe 1987 questo non piace:
Forse non abbiamo raccolto tanti punti quanti meritavamo. Belli, bravi…i complimenti fanno piacere, certo, ma alla fine contano i risultati. D’Aversa? il mister sta facendo un ottimo lavoro. Lo seguiamo, è sempre stato corretto con tutti, ha voglia di fare bene. Con lui c’è un bel rapporto, anche se poi alla fine contano i risultati
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Dall’anno scorso sono cambiate un po’ di cose, in primis l’allenatore. Tra D’Aversa e Ranieri ci sono grandi differenze, ma Candreva stesso ha sentito un cambiamento del suo rendimento. E la sua esperienza alla Sampdoria ne ha risentito in positivo, nell’attesa che possano tornare allo stadio i tifosi, un grande rimpianto di Candreva fino a qui:
Sento l’entusiasmo, mi trovo bene qui. C’è il giusto equilibrio dentro e fuori dal campo. Non vedo l’ora che il Ferraris torni a riempirsi, ricordando com’era venire a giocare a Genova da avversario. Ci siamo emozionati quando i tifosi hanno aspettato il nostro pullman fuori dallo stadio prima di Sampdoria-Inter
Alla Sampdoria, inoltre, Candreva ha ritrovato una libertà di gioco che a lui piace avere. La possibilità di spaziare per il campo si sposa bene con la fantasia calcistica dell’esterno romano, che un po’ a sorpresa preferisce gli assist al goal:
In campo mi piace essere libero, toccare spesso la palla, fare giocare bene la squadra e aiutare gli attaccanti a segnare. Nelle mie corde c’è sempre stata la vena realizzativa, ma fare gli assist mi gratifica tantissimo.