Al momento non ci sono conferme né in un senso, né nell’ altro. Questo è chiaro. Le vie del mercato sono infinite, a maggior ragione in una situazione di emergenza del genere. Gianluca Caprari potrebbe essere ancora riscattato a fine stagione dal Parma per 8 milioni, ammesso che questo campionato veda davvero una fine. Oppure potrebbe fare ritorno in maglia blucerchiata, dopo due stagioni e mezzo all’ombra della Lanterna e la breve parentesi (deludente, per ora) appunto con la maglia gialloblù.
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L’unica cosa sicura per l’attaccante romano al momento è che, anche nel caso in cui dovesse ripresentarsi alle porte Bogliasco, difficilmente verrebbe riconfermato dai vertici societari. Innanzitutto l’obiettivo della società di Corte Lambruschini è essenzialmente quello di monetizzare. E quegli 8/10 milioni farebbero comodo nei piani di mercato della Sampdoria, nel tentativo di rinforzare il reparto offensivo che in questa stagione è sembrato uno dei punti deboli della rosa, sia di Di Francesco, come quella di Ranieri anche dopo il mercatino di gennaio.
Oltre a questo bisogna considerare che Caprari era già ai margini della rosa lo scorso gennaio, considerato quasi un esubero ed utilizzato con il conta gocce dal tecnico Claudio Ranieri. Se, come sembra, l’allenatore dovesse essere confermato sulla panchina blucerchiata anche per la prossima stagione, difficilmente potrebbe cambiare idea sul destino del ventiseienne. Anche perché l’esterno offensivo c’entra poco con il 4-4-2 fedelissimo al tecnico.
Al momento sembra molto difficile ipotizzare un riscatto del cartellino da parte del Parma, visto che con i gialloblù ha collezionato appena 3 presenze su 4 a disposizione, di cui 2 da subentrato. Non certo una buona notizia per la Sampdoria, che ritroverebbe a giugno un reparto sovraffollato, senza stelle e da sfoltire. Il contratto di Caprari scade il 30 giugno 2022 ma per lui a Genova ci saranno seconde occasioni.