La Juventus è indagata per le partnership sospette con le “consorelle”: sotto accusa anche il trasferimento di Audero alla Sampdoria
La Procura federale ha formulato l’accusa per la Juventus. Secondo gli inquirenti, la società bianconera avrebbe violato l’articolo 4.1 per la lealtà sportiva ed è accusata per i rapporti con gli agenti, la manovra degli stipendi delle stagioni 2019-20 e 2020-21 e le cosiddette “partnership sospette con le consorelle”.
In quest’ultima c’entra anche l’affare con la Sampdoria che ha portato, nel 2018, Emil Audero a Genova per 20 milioni di euro. Per questo sarebbe accusata la coppia composta da Paratici e Gabasio, colpevole di aver firmato carte segrete mai depositate in Lega anche con Atalanta, Bologna, Cagliari, Sassuolo e Udinese.
Sampdoria, affare Audero sotto indagine
Sampdoria, carte segrete per Audero? L’accusa alla Juventus
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Stando a quanto riporta il Corriere dello Sport, sarebbero stati trovati accordi privati che prevedevano l’obbligo di riscatto. Mentre, nel contratto vero e depositato, si parlava di diritto di riscatto. Per gli inquirenti si tratta di “accordi sommersi” che, oltre alla trattativa per Emil Audero, hanno riguardato anche quelle peer Mattiello, Caldara e Romero (Atalanta), Orsolini (Bologna); Cerri (Cagliari), Demiral e Traoré (Sassuolo) e Mandragora (Udinese).
La domanda che si pone il quotidiano romano è: perché viene indagata solo la Juventus? La risposta deriva dal fatto che, per ora, l’unica magistratura ad aver chiuso le indagini è quella di Torino. Le altre, invece, hanno chiesto i documenti lo scorso 24 febbraio e stanno ancora studiando i documenti.