Durante l’ultima udienza del Caso Obiang, sarebbero emersi degli indizi che fanno pensare ad un imminente cessione della Sampdoria.
Non era presente nessun giornalista a Roma all’udienza dello scorso 25 settembre relativa al caso Obiang. Abbiamo solo il racconto di un anonimo avvocato sampdoriano che ringraziamo per aver assistito all’udienza (con mascherina blucerchiata) e aver condiviso quanto accaduto.
Il giudice Arturi ha aperto la seduta e ha subito fissato la prossima data di udienza al 16 ottobre per emettere la sentenza sul giudizio abbreviato per Vanessa e Giorgio Ferrero e per i gli altri due imputati Guercini e Diamanti, ma anche decidere sul rinvio a giudizio di Massimo Ferrero (che invece ha scelto il rito ordinario).
Il Pubblico Ministero chiedeva invece di fissare la più vicina data del 2 ottobre.
A quel punto l’avvocato Tenga, uno dei due legali Massimo Ferrero, chiedeva un rinvio breve, ma non proprio al 2 ottobre. La richiesta era motivata “anche per le questioni della società Sampdoria che, come noto, sono in via di definizione da parte di Massimo Ferrero”.
Quali saranno le questioni in “via di definizione”? E’ lecito pensare a qualche operazione legata alle vicende del concordato di Eleven Finance ed Farvem, più che a situazioni legate al calciomercato. O forse c’entra una possibile cessione della società alla quale Ferrero sta lavorando sotto traccia?
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Il GUP ha obiettato che il presidente della Sampdoria non era mai stato presente in aula e avrebbe dovuto adattarsi, confermando l’udienza per il 16 ottobre.
A quel punto è iniziata l’arringa da parte dell’avvocato Gianluca Tognozzi, ex membro del CDA blucerchiato e difensore di Vanessa e Giorgio Ferrero, entrambi presenti in aula. La figlia e il nipote di Massimo Ferrero devono rispondere delle ipotesi di reato relative all’intervento di Vici srl (società del gruppo Ferrero) e al passaggio di denaro tra Sampdoria e la stessa Vici srl in merito alla consulenza sui lavori da svolgere a Bogliasco.
La discussione dell’avvocato Tognozzi è stata molto tecnica a detta di chi era presente, toccando vari argomenti che potessero convincere il giudice sull’innocenza di Vanessa e Giorgio Ferrero.
Da ultimo il legale ex membro del CDA blucerchiato ha affermato:”Se i lavori a Bogliasco non fossero completamente finiti si potrebbe procedere con la condanna”. Ma da quel che ci risulta i lavori non sono affatto terminati, come scritto anche nell’ultimo bilancio ( Sampdoria, Bilancio 2019: Ferrero investe sul mattone)
Rassegnando le proprie conclusioni, l’avvocato ha chiesto per i suoi assistiti l’assoluzione perchè il fatto non sussiste. Oppure, in subordine, ha chiesto l’assoluzione perchè il fatto non è provato oltre ogni ragionevole dubbio.
Non resta a questo punto che attendere il prossimo 16 ottobre…