Il Cda della Sampdoria potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi della cessione del ramo sportivo: Banca Sistema chiede chiarimenti…
La Sampdoria, dopo l’eliminazione della “clausola Vidal”, continua a pensare agli sviluppi societari futuro. Il Cda, affiancato dall’esperto Eugenio Bissocoli, sta portando avanti il processo di composizione negoziata che, fino al 6 giugno, protegge il club blucerchiato da eventuali istanze di fallimento presentate dai creditori.
Banca Sistema, che sta lavorando al bond convertibile, è tra i principali creditori e, come riporta Il Secolo XIX, avrebbe “fiutato” la possibilità che, tra le soluzioni studiate dal Cda nell’ambito della composizione negoziata, ci sia la formazione di una “bad company” e di una “good company”, attraverso la cessione del ramo sportivo dell’azienda.
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In questo modo eventuali soggetti interessati al club, come Alessandro Barnaba, potrebbero rilevare solo la parte sportiva. Questo scenario favorirebbe l’interesse degli acquirenti in quanto potrebbero prendere il club a costo basso, con soli debiti del ramo sportivo (circa 90 milioni). Da questi sarebbero esclusi l’erario, i fornitori, gli agenti e le banche.
Ecco perché Banca Sistema avrebbe inviato una lettera al Cda per chiedere spiegazioni su questa situazione, che la taglierebbe fuori dal rientro dal debito.
Per la cessione di un ramo d’azienda, come scritto qui, servirebbe comunque l’organizzazione di una data room, la raccolta delle manifestazioni di interesse e le loro selezioni (Sampdoria, cessione di un ramo d’azienda? Barnaba ci pensa…).