I tifosi della Sampdoria si rendono conto di quanto vale la gara di sabato pomeriggio contro l’Empoli? Bisogna andare tutti allo stadio…
Calma piatta. E questo mi preoccupa. La settimana che precede uno dei sabati calcistici blucerchiati più importanti degli ultimi tempi sembra quasi passare inosservata.
Da chi? Da tutti. Tifosi e contorno. Sabato si gioca praticamente una finale, la partita che potrà delineare le caratteristiche e il profilo della nuova Sampdoria; la Samp targata Marco Giampaolo.
Oggi si sta navigando a ritmi da crociera anche se il mare è parecchio increspato e presenta diverse insidie.
È vero che la Sampdoria oggi ha un’identità, è più solida grazie alle idee di gioco di un mister che ha saputo restituire consapevolezza a un gruppo trovato con il morale a terra, ma anche ai regali della dirigenza che, inaspettatamente, in questa sessione di mercato, ha saputo donare al nuovo tecnico estro e fantasia.
Non tutti hanno la fortuna di ritrovarsi un Sensi da sistemare al centro del campo, in grado, con Candreva, di cambiare, se in giornata, gli equilibri di qualsiasi partita.
Però la classifica non sorride, neppure dopo la convincente vittoria contro il Sassuolo. Il Venezia continua a sorprendere, anche agevolato da qualche decisione arbitrale dubbia, lo Spezia, nonostante la sconfitta interna con la Viola, ha dimostrato di essere una squadra assolutamente in palla e non in pericolo di caduta.
Sabato la Sampdoria ha bisogno di tutti i suoi tifosi
Sampdoria, ci rendiamo quanto vale la gara di sabato?
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Tolte Genoa e Salernitana, sulla carta, con il destino segnato, nonostante la matematica per ora non condanni nessuno, tutte le altre potrebbero essere risucchiate nel vortice della retrocessione.
Insomma, non c’è da stare tranquilli e bisogna capire il prima possibile che questa partita, quella con l’Empoli dei miracoli, squadra più insidiosa in trasferta che tra le mura amiche, deve essere affrontata davvero come una finale, con la massima concentrazione e la massima attenzione.
Senza eccedere in pressioni che possono nuocere gravemente all’ambiente ma senza commettere l’errore di pensare ad una passeggiata semplice e senza pericoli.
La gente blucerchiata deve stringersi a scaldare i muscoli degli undici che scenderanno in campo, la gradinata dovrà soffiare canti sulle maglie dei protagonisti di questa “battaglia” per spingere il pallone nella porta avversaria.
La Sud, nello specifico, ma tutto il Luigi Ferraris dovrà tornare ad essere quell’angolo di fuoco che arde l’animo amico e polverizza quello del “nemico”.
All’appello non si può mancare. Come contro il Sassuolo e possibilmente anche di più. Senza la scusa del sabato, senza la scusa del freddo, senza nessuna scusa alcuna. Non esiste nulla, o quasi, che possa privarci di sostenerla, sorreggerla, aiutarla. Avanti Sampdoria la strada è lunga…