Con solo 3 goal subiti la difesa della Sampdoria è al secondo posto tra le meno battute in serie A. Ora il test di maturità con la capolista Napoli,
Se Milan e Napoli sono le squadre ad aver subito finora meno reti, 2 in 4 gare, dietro di loro troviamo la Sampdoria che con 3 è al secondo posto, appaiata all’Atalanta, per meno goal incassati.
Come sempre il merito di questa solidità difensiva non va solo al reparto arretrato, ma anche di una buona copertura della squadra, ma certamente la coppia Colley-Yoshida sta convincendo con prestazioni sempre positive e attente.
Contro l’attacco del Napoli esame di maturità per la difesa della Sampdoria
Sampdoria, con il Napoli test di maturità per la difesa
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La vittoria per 3-0 ad Empoli di domenica scorsa rappresenta la seconda partita senza subire reti per la difesa della Sampdoria. L’altra gara con la porta blucerchiata imbattuta è stata, finora, in campionato, l’altra trasferta sul campo del Sassuolo (0-0).
Sono stati il Milan (0-1) e l’Inter (2-2) a realizzare, invece, i tre goal alla Sampdoria in quest’avvio di stagione e tutti al Luigi Ferraris.
Una coppia centrale difensiva blucerchiata tutta internazionale composta dal capitano della nazionale del Giappone Maya Yoshida e dal giocatore del Gambia, di passaporto inglese, Omar Colley.
Un duo affiatato (hanno migliorato anche il dialogo che hanno esclusivamente in inglese) come confermato dalle dichiarazioni della scorsa settimana di Yoshida:
Penso che siamo perfettamente complementari. Omar è molto veloce, io sono più tattico, entrambi siamo ben messi fisicamente per i contrasti e le palle alte
Ora, però, per la Sampdoria e la sua difesa ci sarà domani pomeriggio al Ferraris la “prove dal nove” con il Napoli.
I partenopei sono primi solitari in classifica a punteggio pieno con 12 punti, unica squadra ad aver vinto nelle prime quattro giornate di campionato. Anche grazie a un attacco prolifico che ha una media di 2,5 reti a partita con un bottino complessivo di 10 centri nelle porte avversarie.
Contro la formazione allenata da Luciano Spalletti serve, quindi, il solito “muro” difensivo della Sampdoria, anche perché non si può concedere quasi nulla ad attaccanti come Osimhen, Insigne e Lozano.