Convocazione di D’Aversa a Milano per ordine di Ferrero, giocatori della Sampdoria impressionati dalla scelta inusuale. Segnale anche per loro?
Un allenatore che lascia in anticipo l’allenamento è una cosa insolita da vedere per un giocatore. Ma una cosa ancora più insolita è venire a sapere che il proprio tecnico abbandona la seduta in anticipo per correre a duecento chilometri di distanza, convocato d’urgenza dal presidente. E’ quello che hanno visto i giocatori della Sampdoria con i loro occhi, dopo che Roberto D’Aversa è corso a Milano da Ferrero con pochissimo preavviso.
Il tutto è accaduto una settimana fa, giovedì 7 ottobre, quando l’allenatore della Sampdoria ha abbandonato in anticipo e in fretta e furia l’allenamento per recarsi nel capoluogo milanese. D’Aversa aveva ricevuto la convocazione direttamente dal presidente blucerchiato, che voleva incontrarlo dopo la prestazione così così contro l’Udinese.
Da quell’incontro, a cui ha partecipato pure Daniele Faggiano, sono usciti tutti piuttosto soddisfatti e sereni. Ferrero ha parlato di un “colloquio costruttivo“, scongiurando che la posizione del suo allenatore sia in bilico. Ma D’Aversa sa bene che, a prescindere da quello che è emerso dal meeting, alla Sampdoria serve un’inversione di tendenza già a partire dalla sfida di Cagliari.
Sampdoria, colloquio milanese D’Aversa-Ferrero: squadra destinatario indiretto

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Solo che a rimanere sbigottito da questa repentina convocazione non è stato solo D’Aversa. Anche il gruppo squadra della Sampdoria, secondo quanto riporta il Secolo XIX, ha fatto i conti con la sorpresa. Non è cosa di tutti i giorni vedere il proprio allenatore lasciare l’allenamento in anticipo per partecipare ad una riunione così lontana geograficamente.
I giocatori avrebbero dunque capito che il cambio di passo è necessario e tassativo. E forse l’organizzazione della riunione così lontana e improvvisa era un segnale anche per loro. Un semplice colloquio a Bogliasco avrebbe destato meno scalpore, mentre il gesto di Ferrero con D’Aversa ha messo l’accento, se non altro, sull’urgenza del faccia a faccia con l’allenatore.
La squadra della Sampdoria ha sicuramente saputo tutto questo e ora anche loro sanno, indirettamente, quanto sia impellente un cambio di rendimento. Bando alle ciance, dunque: dopo la mini serie di big match affrontati, da ora in poi Ferrero vuole portare in cascina punti. E D’Aversa, dopo tutti i chilometri fatti, è tenuto d’occhio molto attentamente dal patron blucerchiato, che appena due anni fa esonerò Eusebio di Francesco dopo solo otto partite con la Sampdoria.