La Sampdoria può salvarla solo il coronavirus, una seconda ondata della pandemia. Questo il pensiero di Lorenzo Licalzi, scrittore e soprattutto tifoso blucerchiato.
Non tutti i mali vengono per nuocere, il Coronavirus, per esempio, è stato una panacea per la Sampdoria, il valore aggiunto, il dodicesimo giocatore. In fase di declino conclamata, la sospensione del campionato ci ha salvato da una probabile retrocessione.
Tre mesi di stop e siamo ripartiti a razzo, per poi ovviamente sbracare appena raggiunta la salvezza matematica. Merito del preparatore atletico? Di Ranieri? Dei giocatori che non si sono lockdownizzati? Dell’assenza di pubblico che ha tolto pressione agli impressionabili giocatori? Quien sabe, fatto sta che nel giro di un mese abbiamo archiviato la pratica salvezza che viceversa avremmo tenuto aperta fino all’ultima giornata.
Tra l’altro avevamo il focolaio nello spogliatoio, il Covid 19 (numero di maglia) aveva il suo armadietto, si è allenato con i ragazzi e a quanto pare li ha rinvigoriti (prima o poi qualche virologo dirà che il Covid fa bene), vedi l’esangue Gabbiadini che non ha mai giocato con così tanta grinta da quando si è negativizzato.
Ma il vero top player dell’ultimo scorcio di campionato è stato Augello. Incredibile la sua trasformazione (nonostante non si sia ammalato, credo), padrone della fascia, ipnotizzava gli avversari (anche grazie ai suoi magnetici occhi blu esaltati da un filo di rimmel), arrivava in fondo e faceva cross che quasi nemmeno Beckham.
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La Sampdoria può salvarla solo il Coronavirus…
Adesso si riparte, senza tifosi allo stadio (si fa per dire “Stadio”), e con una squadra in apparente smobilitazione. Sul discorso dei tifosi apro una parentesi. Partendo dal presupposto che il calcio senza pubblico è di una tristezza infinita, non so se sia più triste vedere uno stadio vuoto o con 3000 tifosi mascherinizzati, distanziati e in paranoia di beccarsi il virus se per caso, nell’urlare forza Samp, il vicino (si fa per dire) ti spara un droplet impestato di virus. Anzi lo so, la seconda che ho detto.
Nel frattempo il nostro allegro Presidente, in bilico tra il fallimento e una serie innumerevole di processi (alcuni dei quali non si sono ancora svolti anche grazie all’amico Covid), pare debba raccattare almeno ancora 20 milioni di euro, quindi aspettiamoci altre cessioni eccellenti, sempreché siano rimaste vere eccellenze nella Samp. Ramirez Gabbiadini Tonelli e Colley sono a rischio (o chiunque per il quale qualsiasi squadra sia disposta a sganciare un tot a piacere – del Viperetta), però quasi sicuramente resterà l’immenso La Gumina (l’alter ego di Lapadula nel Genoa) e forse credo non so speriamo anche Regini.
Vedremo cosa succederà, che squadra sapranno allestire, ma non è che sia tanto ottimista, comunque tranquilli, tutt’al più ci salverà la seconda ondata…
Lorenzo ci ha detto di non farci troppo l’abitudine, magari lo convinciamo del contrario. Grazie intanto per il tuo intervento su ClubDoria46.