La corsa salvezza della Sampdoria passa dalle prossime sei partite e Giampaolo non dà nulla per scontato. Le parole.
Sta per cominciare una fine di campionato di fuoco per la Sampdoria, che si giocherà del tutto la salvezza. Comincerà proprio dalla prossima sfida al Bologna, la prima di una serie di incontri in cui si decideranno le sorti dei blucerchiati. Sorti che, secondo l’allenatore Marco Giampaolo, stanno totalmente nelle mani dei suoi giocatori. I risultati e le partite degli altri non contano.
Lo ha detto proprio Giampaolo nella conferenza stampa pre partita, alla vigilia di Bologna-Sampdoria. Mentre parlava il Cagliari aveva già perso contro la Juventus, mentre i cugini genoani avrebbero perso di lì a poco contro la Lazio. Tutti risultati favorevoli alla salvezza blucerchiata. Tutti risultati che però Giampaolo guarda con diffidenza, perché sa che i suoi giocatori saranno artefici del proprio destino:
In questo momento siamo padroni del nostro destino e a maggior ragione dobbiamo pensare a noi stessi, dovremo essere bravi a mantenere questa condizione fino alla fine. Noi dovremo giocare la nostra partita perché non possiamo giocare anche quelle delle altre, è un dispendio di energie inutili.
La Sampdoria quindi non può giocare le partite degli altri, deve concentrarsi sulle sue prossime sfide decisive. Le quali, secondo Giampaolo, sono più di quante si dica.
Corsa salvezza, Giampaolo: “Sampdoria padrona del proprio destino”
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Le prossime tre partite della Sampdoria saranno contro Bologna, Salernitana e Hellas Verona. Dai risultati che emergeranno in queste sfide molto si potrebbe pronosticare riguardo la salvezza dei blucerchiati. Racimolando abbastanza punti da questo terzetto di giornate i giochi potrebbero già essere scritti. Ma Giampaolo non si accontenta e guarda a tutto il calendario di Serie A che rimane. Perché per la sua Sampdoria non basteranno le prossime tre partite: da qui alla fine saranno sette finali determinanti:
Il Bologna è una squadra forte ma non credo che la Samp sia da meno. Non credo che la Sampdoria sia attesa da tre partite determinanti, ma da sette. Spero di non arrivare all’ultima, perché sarebbe davvero difficile da giocare. Ma prima ce ne sono altre sei.
Giampaolo auspica di potersi dire salvo già prima dell’ultima giornata, ma almeno sei partite varranno come delle finali per la Sampdoria. Lo saranno quindi già le prossime tre, ma anche il derby appena successivo e quelle contro la Lazio, la Fiorentina e l’Inter. Da qui all’appuntamento con il Genoa molte cose potrebbero cambiare, considerando anche i calendari altrui. Ma a Giampaolo non importa, non si fida: la Sampdoria deve misurarsi solo su se stessa.