La media punti della Sampdoria di Sottil è arrivata a 1,4 a partita: la proiezione finale porta i blucerchiati a quota 50, pochi per i playoff
La seconda sconfitta consecutiva della Sampdoria ha fatto ripiombare la squadra a metà classifica. A due punti dai playoff (ottavo posto del Palermo con 17 punti) e a due dai playout (tezultimo posto di Sudtirol, Salernitana, Carrarese con 13 punti). Nel mezzo, con un andamento che preoccupa.
Dopo la partita con il Mantova la Sampdoria aveva ridotto il distacco dalla vetta, arrivato – ora – a 15 punti, con il Pisa che vola e il Sassuolo, secondo, a +13 sui blucerchiati. Che, dopo aver, di fatto, detto addio alla promozione diretta in Serie A, devono stare attenti anche per quanto riguarda i playoff.
Sampdoria, i precedenti ai playoff: 50 punti non bastano
Sampdoria, crolla la media-punti: così non si va neanche ai playoff!
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Sottil ha fatto 14 punti in dieci partite dopo aver sostituito Andrea Pirlo: una media di 1,4 a partita. Andando avanti così, nelle prossime 25 giornate, la Sampdoria dovrebbe fare 35 punti, che, aggiunti ai 15 attuali, farebbero arrivare il totale a 50. Cinque in meno della scorsa stagione, in cui c’era anche il peso della penalizzazione.
Con 50 punti, però, difficilmente si arriva ottavi. Dalla stagione 2013/14, quando i playoff sono passati a sei squadre, solo due volte cinquanta punti sono bastati: i 49 del Venezia nella stagione 2022/23 e i 50 del Perugia nel 2018/19. Poi si va dai 58 del Perugia nel 2021/22, ai 56 del Chievo l’anno prima. Il Frosinone ne fece 54 nel 2020, mentre lo stesso Perugia addirittura 60 nel 2018, come lo Spezia nel 2017. Prima ancora ci sono gli addirittura 65 del Novara nel 2016, i 59 dell’Avellino nel 2015 e i 62 dello Spezia nel 2014.