La Sampdoria ha fatto il cambio da Pirlo a Sottil, ma i primi minuti di gara restano fatali, ecco il dato preoccupante che va provato a sistemare.
La Sampdoria ha cambiato allenatore ma i problemi continuano ad esserci. Cambiano gli interpreti, cambiano le guide tecniche ma non alcune situazioni che lasciano in bocca parecchio amaro. Un altro passo falso casalingo, come quello contro la Reggiana e come spesso è accaduto nella passata stagione. Il fortino di Marassi dovrebbe tornare ad essere inespugnabile. Invece troppe squadre, meritatamente, hanno festeggiato nel terreno di casa di Bereszynski e compagni. Nelle prime otto gare giocate, quattro sono state quelle casalinghe. Di queste quattro, due si sono concluse con un ko. Decisamente troppo se si vuole puntare a traguardi di alta classifica. Non solo. Analizzando i gol subiti, ben 11, quattro sono arrivati ad inizio dei due tempi. Il primo addirittura dopo appena 10 secondi a Salerno, poi quello di D’Orazio all’ottavo a Cosenza e la doppietta di Adorante fra il secondo e il quarto della ripresa. Un problema di approccio che va superato.
Andrea Sottil dovrà provare a invertire questo dato preoccupante già a partite dalla sfida contro il Cesena, serve un riscatto immediato per rimettersi in corsa per la promozione diretta in Serie A vero obbiettivo dei blucerchiati.
Sampdoria, Sottil deve invertire subito la rotta
Sampdoria, da Pirlo a Sottil i primi minuti di gara sono fatali. Il dato
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La sosta per le nazionali ha portato qualche buona notizia in casa Sampdoria, come l’imminente ritorno di Pedrola tra i convocati, ma anche qualche motivo di apprensione per i tifosi blucerchiati. Il principale riguarda le condizioni di Gennaro Tutino, che negli scorsi allenamenti è stato costretto a fermarsi, ed è in dubbio per la trasferta con il Cesena, in programma tra una settimana.