Tre espulsioni in un mese, errori in difesa e ingenuità: Andrea Pirlo dovrà lavorare sui difetti che la Sampdoria ripropone troppo spesso
La Sampdoria in questa prima parte di stagione ha pagato a caro prezzo gli infortuni e una rosa limitata a cui, a due settimane dall’inizio del mercato, non sono ancora stati aggiunti giocatori. C’è di più però. Perché i blucerchiati, anche nella difficile trasferta di Venezia, avrebbero potuto fare di più. Poi i soliti errori.
L’ingenuità di Leonardo Benedetti unita a quella di Matteo Ricci e alle disattenzioni di Daniele Ghilardi e Simone Giordano hanno compromesso il risultato. E non è la prima volta. Un rosso era costato caro contro la Feralpisalò (quello a Pajtim Kasami) e sarebbe potuto costare anche contro la Reggiana, con la follia di Antonino La Gumina.
Sampdoria, ingenuità in difesa: su cosa deve migliorare Pirlo
Sampdoria, dalla difesa alle espulsioni: Pirlo deve lavorare sugli errori
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Il Secolo XIX, poi, analizza anche gli errori del portiere e della difesa. In avvio di campionato le incertezze di Filip Stankovic sono costati punti contro Pisa e Venezia, mentre la difesa ha sbagliato in diverse altre occasioni. Con il Cittadella, con il Como, con il Catanzaro, poi con il Brescia le disattenzioni dei vari Pedrola, Giordano, Ghilardi, Facundo sono costati goal evitabili. Per non parlare, poi, dell’errore dell’uruguaiano con il Bari, con il pallone perso che ha portato al vantaggio pugliese.
Infine Andrea Pirlo dovrà lavorare molto sui cross. Troppo spesso la Sampdoria consente agli avversari di arrivare sulle fasce tanti – troppi – sono i goal subiti con palloni che arrivano dall’esterno e con i centrali spesso disattenti. Il tecnico dovrà limare questi difetti che possono risultare fatali nella corsa in campionato.