Sampdoria, Damsgaard ricorda il periodo a Genova e ringrazia Ranieri e i suoi ex compagni Quagliarella e Candreva
Tra coloro che nella scorsa estate hanno lasciato la Sampdoria ce n’è uno che a Genova è arrivato come giovanissima promessa e che, dopo tante difficoltà, ora sta piano piano tornando ai suoi livelli. Si tratta di Mikkel Damsgaard, oggi giocatore del Brentford, che ha rilasciato alcune dichiarazioni a Brentfordfc.com.
Il giovane “maghetto” ricorda ancora con eccitazione il suo primo approccio in Italia e la sua avventura alla Sampdoria. In particolare, la figura che più gli è rimasta impressa e che lo ha aiutato è stato Claudio Ranieri:
Il team si è preso cura di me e mi ha accolto sin dal primo giorno. È stato facile unirsi a loro e concentrarsi sul gioco. Ho giocato molte partite e sono cresciuto molto come giocatore. Tutto era nuovo, bello e fantastico, giocare contro squadre come Juventus e Milan. È stato molto eccitante. E Ranieri ha fatto una grande differenza. È un ottimo allenatore e un bravo ragazzo, molto simpatico e calmo
Il tecnico romano impiegava Damsgaard molto lateralmente, cosa che lo costringeva a dribblare. Anche perché il classe 2000 ha avvertito subito alcune differenze in Serie A rispetto alla Danimarca:
Ero molto sulla linea laterale e dovevo mostrare le mie capacità di dribbling. l ruolo che ho svolto in Danimarca è stato molto diverso da quello che ho svolto in Italia. In Danimarca si trattava di vincere ma anche di far crescere la squadra ei giocatori, mentre in Italia devi solo vincere le partite. Non importa come, devi solo vincere
Sampdoria, Damsgaard: “Quagliarella e Candreva? Mi sono divertito a giocare con loro”
Sampdoria, Damsgaard ringrazia Ranieri e Candreva. E Quagliarella…
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Ricordando un suo goal contro la Lazio, poi, Damsgaard ha fatto anche i nomi di due ex compagni alla Sampdoria che gli erano molto legati e che lui sente vicini:
È stato bello vedere che i miei compagni hanno apprezzato il gol. Ricordo che Quagliarella e Antonio Candreva erano così felici per me, e questo mi ha reso felice. Gli piacevo e rispettavano il mio gioco. È stata una bella sensazione. È stata una buona giornata per i tifosi e la squadra. Mi sono subito sentito parte della squadra. Anche se non potevamo parlare tra di noi a causa della differenza linguistica, mi sentivo come se avessimo una connessione in campo. Mi sono divertito a giocare con loro.
În particolare su Quagliarella, Damsgaard ha ricordato le grandi giocate dell’attaccante blucerchiato nonostante l’età:
Quagliarella è un giocatore molto bravo con una storia pazzesca. È una grande icona in Italia. È stato bello fare assist per lui. È stato molto bravo quella stagione e ha segnato molti gol per noi. Ha dimostrato di averlo ancora dentro anche se aveva quasi 37 anni in quella stagione