Sampdoria, un anno fa la fine del calvario per Damsgaard: da allora, anche al Brentford, non sembra essere ancora tornato ai livelli di prima
Era il 29 marzo 2022 e la Sampdoria postava sui suoi account social una foto di Mikkel Damsgaard sorridente, mentre metteva di nuovo piede sul terreno di gioco a Bogliasco, allenandosi insieme alla squadra. Era la fine di un incubo durato quasi 6 mesi, inframmezzato da ricadute, visite in Danimarca per provare ad accelerare il rientro, perdite di peso muscolare e fragilità.
Tutti esultavano per il giovane campioncino, che si era messo in luce all’Europeo del 2021 consacrandosi con un goal bellissimo all’Inghilterra, il 7 luglio 2021. Quella che resta la sua ultima rete segnata in carriera. Perché da quando ha sconfitto definitivamente (e finalmente) l’infortunio, Damsgaard non è più riuscito a tornare alla gioia del goal. E forse, per il momento, nemmeno a tornare se stesso.
In estate una buona parte dei tifosi blucerchiati era scettica per la sua cessione, avvenuta per 14 milioni più 6 di bonus al Brentford, squadra di Premier League piena di danesi. E con un allenatore, Thomas Frank, che conosceva già Damsgaard e lo stimava molto. Quella vendita, avvenuta per ragioni prettamente economiche, in realtà forse non è stata così sbagliata, visto poi come ha proseguito il classe 2000 nell’arco della stagione.
Sampdoria, un anno fa Damsgaard tornava ad allenarsi: oggi cerca ancora il primo goal al Brentford
Sampdoria, Damsgaard un anno dopo il rientro: come sta andando al Brentford?
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Dal suo rientro con la Sampdoria, Damsgaard ha giocato 23 partite. Quattro quelle con i blucerchiati, sempre però brevi spezzoni e mai titolare (61 minuti totali). La prima gara giocata dall’inizio risale al 23 agosto, in EFL Cup, contro il Colchester. Poi qualche minuto in Premier League, fino al 1° ottobre, la prima da titolare nel campionato inglese. In totale sono 16 le sue presenze nella massima serie col Brentford, solo 4 da titolare di cui 3 nel mese di marzo 2023. Ora sembra cominciare a riprendersi davvero.
Tutto a distanza di un anno, nel quale è tornato anche in Nazionale e ha giocato titolare in entrambe le gare della sua Danimarca, conto Finlandia e Kazakistan. Ma questo arco di 365 giorni è stato contrassegnato da un periodo di adattamento lungo, di panchine e brevi parentesi di partita giocate. E soprattutto, un lunghissimo digiuno dal goal, che dura da quasi 2 anni.
Difficile che la Sampdoria riceverà tutti quei 6 milioni di bonus pattuiti col Brentford, legati al rendimento del giocatore. Ma soprattutto viene da chiedersi cosa avrebbe potuto fare in blucerchiato un Damsgaard non al meglio, con la stagione che ha vissuto la squadra di Marco Giampaolo prima e Dejan Stankovic poi. Troppe incognite, e lui stesso è la prima. La sensazione è che, da quel 12 ottobre 2021, in cui si è infortunato, non si sia ancora ripreso del tutto.
Questo mese di marzo sembra finalmente sorridergli di più, come quello del 2022, ma siamo quasi a fine stagione. Una di quelle sottotono per un talento così, la cui carriera si è interrotta proprio nel momento dell’ascesa. E chissà dove lo porterà. A un anno di distanza, Damsgaard sembra poter rinascere ancora, per riscattare due stagioni di ombra senza continuità e senza goal.