La Sampdoria di Roberto D’Aversa è più ambizioso di quella di Claudio Ranieri. L’obiettivo è cercare di fare meglio, superare quota 52 punti. Ci riuscirà?
F́are meglio dei 52 punti conquistati da Claudio Ranieri lo scorso campionato? Per Roberto D’Aversa non c’è nulla di impossibile.
Bisogna avere l’ambizione di migliorare, perché non puntare a fare qualche punto in più un obiettivo non semplice ma penso che con lavoro sudore e convinzione, tutti quanti noi dobbiamo avere la volontà di raggiungerlo
Per riuscirci ci vorrà una Sampdoria perfetta, una squadra capace di giocare il calcio che vuole il suo nuovo allenatore. Per il momento si è visto poco? Normale. “Gli errori tecnici che si possono essere visti non sono dovuti alle qualità, ma ai carichi di lavoro pesantI”.
Una Sampdoria extralarge che non aiuta certo il lavoro del nuovo tecnico che giorno dopo giorno sta conoscendo sempre meglio i suoi giocatori.
Mi dispiace non dare maggiori spazi a chi se li merita. E il numero dei calciatori varierà ancora al rientro a pieno regime di chi si è aggregato dopo. Ma è impensabile, anche per la società, affrontare il prossimo campionato con questo numero. Scelte? Un allenatore deve essere abituato a lavorare con i calciatori che ha a disposizione a prescindere dal mercato. Per ora poi li conosco ancora da troppo poco. Un’idea iniziale può anche cambiare. Ora sto completando le valutazioni…
Quando si vedrà la Sampdoria di Roberto D’Aversa?
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Domanda del Secolo XIX: Quanto tempo ci vorrà per vedere il suo calcio? Risposta:
Non molto. Certo bisognerà adeguare i calciatori a situazioni nuove, a perdere un po’ di abitudini. La costruzione a 3… In Lega Pro vincemmo un derby chiave contro la Reggiana con due difensori centrali mancini in una linea a 4. In fase di costruzione non funzionali. CosÏ lÏ ho iniziato a sviluppare le uscite a 3. Nel calcio c’è un’evoluzione costante, ma è determinante avere concetti in fase di costruzione, realizzazione e difensiva che sfruttino al meglio le caratteristiche individuali…
Da quando è arrivato alla Sampdoria, Roberto D’Aversa non ha ancora staccato un giorno. Non ci è riuscito perché deve migliorare. Tutto questo perché
Ho un rapporto pessimo con la sconfitta, se le cose vanno bene chi mi sta vicino vive abbastanza bene se no sono guai. Per me la cosa fondamentale è poter lavorare sul campo senza interferenze e mi sembra che alla Samp si stia alla grande….