I giocatori lavorano bene, sarà una bella stagione. Ma servirà tantissimo il tifo della Sud. Le parole di D’Aversa prima di Sampdoria-Alessandria.
Dopo aver portato 43 rose sotto al Ponte San Giorgio, per commemorare le vittime del disastro del Ponte Morandi, Roberto D’Aversa ha parlato dei suoi ragazzi nella conferenza che precede l’esordio ufficiale in Coppa Italia contro l’Alessandria.
L’allenatore è contento del lavoro quotidiano svolto dalla truppa blucerchiata e non fa giri di parole:
I ragazzi finora si sono ben comportati non solo nelle amichevoli ma anche nell’allenamento quotidiano. Ora è mi portante dimostrare sul campo ciò che di buono stiamo facendo in allenamento. Ho trovato nei ragazzi una cultura del lavoro che non è scontato riscontrare e per un allenatore è un aspetto molto importante. Per raggiungere il livello massimo dei meccanismi di squadra bisogna ancora lavorare ma siamo sulla strada giusta.
Sull’avversario di Coppa, D’Aversa tiene alta la concentrazione. D’altro canto il presidente Ferrero ha detto di puntare alla Coppa Italia… ( Le pressioni di Ferrero su D’Aversa: dallo scudetto alla Coppa Italia; Massimo Ferrero compie gli anni e lui fa un regalo alla Sampdoria)
Più che parlare del campionato è meglio andare di partita in partita e pensare a quella di lunedì contro l’Alessandria, mettendoci tutte le energie fisiche e mentali che abbiamo. L’Alessandria vive dell’entusiasmo di un campionato vinto e non dobbiamo fare l’errore di sottovalutarli perché verranno qua a dimostrare di non essere da meno di noi.
Sampdoria, D’Aversa chiama i tifosi allo stadio
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Ma il neo-allenatore della Sampdoria sa che il valore aggiunto può essere il caloroso tifo blucerchiato. Una chiamata a raccolta vera e propria quella di D’Aversa.
Per la Sampdoria avere i tifosi allo stadio porterà un vantaggio massimale ai giocatori perché io l’ho vissuta da giocatore e ricordo benissimo l’entusiasmo e l’atmosfera che si respirava durante una partita e la Gradinata Sud ha sempre spinto la squadra anche nelle difficoltà. Spero che con l’attuale riapertura parziale il pubblico cominci a tornare sugli spalti il più velocemente possibile perché è giusto che il calcio venga vissuto
Una chiamata a raccolta che si scontra però con le giuste normative anticontagio (distanziamento e green pass), con la chiusura delle gradinate per lavori e con la protesta degli Ultras (il motto è “Per noi non è ancora il momento, rientreremo solo con la capienza al 100%”).