Pietro Accardi aveva inserito Davide Possanzini nella lista di possibili allenatori della Sampdoria: alla fine, però, è rimasto a Mantova
Sampdoria-Mantova sarà anche Andrea Sottil contro Davide Possanzini. Il primo più pragmatico, il secondo più improntanto a un gioco di manovra. Un gioco con cui ha portato in Serie B il Mantova e con cui aveva anche attirato l’interesse proprio del direttore sporttivo blucerchiato Pietro Accardi.
Il ds ha scelto in prima persona Sottil nel momento in cui era diventato inevitabile l’addio ad Andrea Pirlo. Ci voleva un tecnico che conoscesse la categoria, che riuscisse subito a portare un certo tipo di mentalità per risalire in classifica e puntare alla promozione in Serie A. Con il lavoro, l’umiltà e una mentalità “gregaria” che serve in cadetteria. Ma c’è un retroscena legato proprio a Possanzini.
Sampdoria-Mantova, slinding door per Possanzini
Sampdoria, Davide Possanzini era nella lista di Pietro Accardi. Il retroscena
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In estate, quando Accardi è arrivato alla Sampdoria, Possanzini era nella lista di possibili sostituti di Andrea Pirlo nel caso in cui i primi colloqui con il tecnico fossero andati male. Poi i due hanno trovato la quadra – almeno inizialmente – e Possanzini è rimasto a Mantova.
Attualmente i lombardi sono a quota 12 punti, a una sola lunghezza sopra la Sampdoria, che ha voglia di vincere per continuare la risalita verso i primi posti.