Eusebio Di Francesco vuole vendicarsi della Sampdoria? Lui dice di no ma sul campo vuole vincere, vorrà fare vedere chi è…
Eusebio Di Francesco e la Sampdoria di Ferrero s’incontrano ancora. Lo fanno 399 giorni dopo la sconfitta a Verona. Un due a zero che stabilisce la fine di un rapporto, mai nato, con la squadra blucerchiata.
Un addio arrivo dopo solo sette giornate di campionato, ultimi in classifica con tre punti. Non sembrava vero. Sembravamo destinati ad andare giù, poi è arrivato Claudio Ranieri, il lockdown, un miracolo sportivo.
Ora Di Francesco siede sulla panchina del Cagliari, ha ricominciato ad allenare e vuole vincere, batterci ma senza rancore. Nessuna vendetta. “Nessuna rivincita, non ho sete di vendetta, lo dico con assoluta serenità. L’anno scorso non sono entrato in sintonia con i giocatori. E basta”. Può succedere.
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Sampdoria, Di Francesco non vuole vendicarsi
Insomma nessun rancore con il mondo Doria e nemmeno con Ranieri, che lo ha sostituito sia alla Roma che alla Samp: ́”No, lui è un signor allenatore, anche umanamente, non solo per gli importanti risultati ottenuti in carriera. Lo definisco un vecchio allenatore moderno. Mi piace e sono d’accordo con lui quando dice: cerchiamo di emozionare i nostri tifosi”.
Negli ultimi giorni la critica ha battuto moltissimo sulla fase difensiva del Cagliari. Troppe le 15 reti subite in sei partite: ́”Non si deve parlare di li- nea difensiva- il pensiero di Di Francesco – ma di atteggiamento complessivo della squadra. Un dato che sottolineo riguarda i sei goal subiti da tiri fuori area. Significa che dobbiamo migliorare in certi aspetti, accorciare meglio. Ma piace un altro elemento: siamo tra le squadre che recuperano pi ù palloni nell’area avversaria”. Numeri, daiti che quando si entra in campo vengono messi da parte, quasi dimenticati.
La Sampdoria? “E’ una squadra compatta come la vuole Ranieri”. E infatti ricorda molto il Leicester“.