Eusebio Di Francesco, sulla cresta dell’onda con il Frosinone, è tornato a parlare della sua disastrosa esperienza alla Sampdoria nel 2019
Eusebio Di Francesco si sta prendendo le sue rivincite al Frosinone. L’ex tecnico della Sampdoria, dopo gli esoneri a Genova, Verona e Cagliari, rispettivamente, nelle stagioni 2019/20, 2020/21 e 2021/22 sta facendo bene con i ciociari neopromossi. Anzi, a giudicare dalla classifica, che li vede al decimo posto con 18 punti.
Intervistato da Cronache di Spogliatoio, Di Francesco è tornato sul suo periodo alla Sampdoria, quando si dimise dopo sette partite, lasciando i blucerchiati a Claudio Ranieri con tre punti in sette partite. I problemi, però, iniziarono ben prima:
Dopo quel giorno, sono stato alla Sampdoria e dopo 2 partite, volevo dimettermi. Sono durato fino alla settima giornata per rispetto del mio staff, ma poi non ce l’ho fatta più: mi sentivo prigioniero come uomo. A Cagliari avevo iniziato bene, era arrivato anche il rinnovo, ma poi qualcosa si è rotto. Abbiamo deciso di rescindere. A Verona è stata l’esperienza peggiore, finita dopo 3 giornate.
Sampdoria, Di Francesco: ho lasciato due anni di contratto…
Sampdoria, Di Francesco: volevo dimettermi dopo due partite…
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A Genova ha lasciato sul piatto due anni di contratto, firmando la risoluzione contrattuale. Una situazione che rischiò di far precipitare la Sampdoria, poi salvata da Sir Claudio. Il tecnico, però, non porta rancore per le ultime stagioni difficili in cui, tra Sampdoria, Cagliari e Verona aveva allenato per un totale di 38 partite:
Ne ho sentite di tutte sul mio conto, ma non serbo rancore. Alla Sampdoria ho lasciato sul piatto 2 anni di contratto sicuri, pur di rimettermi in gioco. Ora non mi esalto. D’altronde negli ultimi 5 anni avrò allenato sì e no per 30 partite, praticamente come fare male in un campionato. Solo che il mio è stato più lungo.
In questo momento Di Francesco è sereno. La sua avventura procede bene, nonostante i suoi metodi di lavoro tra Sassuolo, esperienza dove fece benissimo, Sampdoria e Frosinone, non siano cambiati:
In questo momento, ho una serenità addosso devastante. Il mio Frosinone sta andando bene, ma non sto facendo niente di diverso da quando il Sassuolo volava o la Sampdoria andava a picco. Certamente, ho imparato.