Le eventuali dimissioni del Cda della Sampdoria potrebbero avere conseguenze pesanti: le banche hanno fatto credito per fiducia in questo management
La presenza di Massimo Ferrero al Luigi Ferraris non è per niente piaciuta al Cda della Sampdoria. I quattro consiglieri si sono riuniti nella giornata di martedì 18 ottobre e hanno rilasciato un duro comunicato, prendendo una posizione netta sulla questione.
I membri del Cda vogliono chiarezza e, soprattutto, carta bianca. Come riportato dall’edizione genovese di Repubblica, chiedono un passo indietro a Ferrero. Altrimenti scatteranno le dimissioni. Uno scenario da evitare, soprattutto in fase di passaggio di proprietà, come spiegato dal quotidiano.
Sampdoria, cosa succede con le dimissioni senza un nuovo proprietario?
Sampdoria, dimissioni del Cda: problemi con le banche? Ecco perché
LEGGI ANCHE FOTO – Sampdoria, La Sud si espone: via chi sta con Ferrero. Lo striscione
Le eventuali dimissioni del consiglio di amministrazioni potrebbero avere conseguenze nefaste. In assenza di compratori questo gesto potrebbe “preludere al fallimento”. La Sampdoria si basa, infatti, sulle linee di credito e sui debiti contratti con le banche per fiducia nell’attuale management. Senza di esso e senza un nuovo proprietario potrebbe esserci un fallimento.
Mentre Panconi lancia l’allarme (), la speranza è che la situazione del Cda possa rientrare senza dimissioni. Ferrero – o i suoi avvocati – sarà contattato per chiedere un passo indietro e non è da escludere anche la presenza dell’avvocato Gianluca Vidal, trustee del club.
Vidal è sempre in attesa dei soldi dello sceicco Khalid Faleh Al Thani che, stando a quanto fatto trapelare da Di Silvio, dovrebbero arrivare nella giornata di giovedì 20 ottobre.