L’anima serba di Dejan Stankovic e Filip Djuricic può trascinare la Sampdoria: il numero sette blucerchiato è pronto per aiutare il tecnico
Dejan Stankovic e Filip Djuricic. La Sampdoria prova a ripartire dall’anima serba, la stessa di Vujadin Boskov, ma anche quella di altre bandiere come Sinisa Mihajlovic e come il vice di Deki, Nenad Sakic.
Per il nuovo tecnico avere un connazionale all’interno della rosa può essere d’aiuto, come dichiarato alla Gazzetta dello Sport. Djuricic è pronto per dare una mano anche all’interno dello spogliatoio:
Può semplificare certe situazioni. Io lo conoscevo già come giocatore, non come tecnico, ma so che è un uomo aperto, con cui si può parlare. Sono qui anch’io per aiutare.
Djuricic, il legame tra la Sampdoria e la Serbia
Sampdoria: Djuricic, Boskov e Stankovic. Cosa li unisce
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Classe 1992, Filip è nato nell’anno della maledetta finale di Wembley. Quella della Sampd’oro di Vialli, Mancini e, soprattutto, di Boskov:
Era una leggenda, in Serbia abbiamo sempre seguito questa squadra, che dopo Vujadin ha avuto Mihajlovic, Zivkovic, Sakic e potrei andare avanti ancora…Io vedo la Samp come un grande club, e pazienza se negli ultimi vent’anni non è più stata su quei livelli.
Il blasone della Sampdoria è stato determinante per la scelta di Stankovic e non solo. Anche Djuricic ha voluto fortemente questo ritorno:
Lo stesso discorso valeva anche per me. La mia prima avventura qui non era andata benissimo, ma sono tornato perché è un grande club. Il mister ha usato una frase che tutti abbiamo bene in mente: “Non è importante la forza che ti attacca, ma l’orgoglio con cui ti difendi”.