Beppe Dossena ha ricordato Gianluca Vialli, ricordi che portano allo scudetto vinto con la Sampdoria, ma non solo. Le parole.
Ai microfoni di Radio Sportiva Beppe Dossena ha ricordato Gianluca Vialli, suo compagno di squadra alla Sampdoria. Tra aneddoti di spogliatoio e la mitica squadra blucerchiata capace di vincere uno scudetto nella stagione 1990/91.
C’è un presupposto, quella squadra senza un grande presidente come Paolo Mantovani non sarebbe mai nata, sceglieva gli uomini prima dei giocatori. Lo incontrava, ci parlava, dovevi avere anche qualcosa di speciale fuori dal campo, perché sennò anche tutte le qualità del mondo sul piano tecnico non bastavano. Difficilmente Paolo Mantovani così ti avrebbe acquistato. Quella però era squadra straordinaria.
E secondo me a Luca Vialli non è stato riconosciuto un altro grande aspetto. A quei livelli, con quelle caratteristiche e in quel ruolo un po’ egoisti si diventa. Ecco io devo dire che lui proprio per quello che incarnava, si dedicava alla squadra. In campo di una generosità, che secondo noi molte volte era anche troppa, ma mai e poi mai egoista. Il suo livello di egoismo era sufficiente per permettere di fare le cose che doveva fare in campo, perché era un attaccante. In campo di dannava e lavorava per la squadra.
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Poi un aneddoto di spogliatoio, di quando Dossena e Vialli giocavano insieme con la Sampdoria.
Durante un paio di partite pensava che la palla arrivasse più sui piedi di Mancini, che i suoi. Entrò nello spogliatoio e ci disse: “Ragazzi ma io sono il vostro centravanti, date la palla anche a me, io gioco con voi”. Gli rispose Cerezo: “Tranquillo Luca che palla arriva”. Questo era Luca, con una mostruosa empatia, che poche persone hanno, perché aggregava, univa, era ironico, pungente, intelligente. Era una persona completa. Si faceva voler bene, io sono orgoglioso di aver giocato con lui, era l’uomo perfetto in uno spogliatoio di calcio.
Luca è stato uno che ha reso possibile creare quell’ambite di lavoro e di amicizia alla Sampdoria. Così è stato tutto più semplice.