Sampdoria, Eder e la nostalgia: l’ex blucerchiato vorrebbe chiudere la carriera in Italia. E su un ritorno a Genova…
Dopo aver girato tutto il mondo fra Cina e Brasile, sale per Eder la nostalgia dell’Italia, dove l’ex attaccante della Sampdoria ha giocato per 13 anni diventando anche un giocatore della Nazionale. Arrivato nel 2006 da giovanissimo, l’italiano di origini brasiliane ha lasciato la Serie A nell’estate del 2018. E adesso che sta per giocarsi con il suo San Paolo la finale di Coppa Sudamericana, pensa a un ritorno nel bel paese per finire la carriera.
Ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, Eder ha parlato di questa sua volontà di tornare in Italia. Possibilità che avrebbe avuto perché ci sono stati interessamenti da parte di alcune squadre per riportarlo in Serie A. Tra cui la Sampdoria, che sembrava persino vicina. Ma, secondo l’attaccante del San Paolo, non così vicina:
Se ne parla sempre, ma penso che non ci fosse nulla di concreto da essere così vicini come si diceva. Il mio contratto scade a dicembre, poi vedremo. Sarebbe bello tornare e finire la carriera in Italia, ma devo decidere anche con la mia famiglia. Gli anni passano, quest’anno sono stato bene, non ho avuto problemi fisici e mi sono sempre allenato. Tornare è quello che ho sempre voluto, ma non c’è mai stata la situazione giusta: è un Paese che mi è rimasto nel cuore per le persone che ho conosciuto e per come ho vissuto, ogni volta che vedo giocare la nazionale sono il primo tifoso e le auguro il meglio”
Sampdoria, la nostalgia di Eder: “Voglio chiudere la mia carriera in Italia. A Genova il mio periodo migliore”
Sampdoria, Eder vuole tornare in Italia. Le parole
LEGGI ANCHE Convocati Sampdoria-Monza, la decisione di Giampaolo su Winks
L’Italia è rimasta nel cuore di Eder. E la Sampdoria, probabilmente, c’è rimasta in modo particolare. Perché ripercorrendo la sua carriera, ammette che il suo periodo blucerchiato (dal gennaio 2012 al luglio 2016) sia stato il migliore:
L’Italia mi manca tanto ed è la mia seconda casa. Mi mancano gli amici, certe persone sono come parte della mia famiglia. Spero di tornarci presto. Ho tanti ricordi: dall’arrivo da ragazzino all’Empoli, la gavetta fino ai quattro splendidi anni alla Sampdoria dove probabilmente si è vista la mia miglior versione, poi l’Europeo 2016 con un gruppo spettacolare e il trasferimento in una grande squadra come l’Inter
E in effetti i numeri parlano chiaro. Con la Sampdoria ha il maggior numero di presenze in carriera con lo stesso club (135) e il maggior numero di goal (49), coi quali era entrato nel cuore dei tifosi blucerchiati e si era guadagnato l’interesse dell’Inter e della Nazionale. Adesso Eder ha nostalgia dell’Italia e il suo legame con Genova sembra ancora vivissimo, sia per lui sia per i blucerchiati. E come dice lui, “Poi vedremo”…