Futuro in Italia per Eduardo Macia, ci pensa la Sampdoria di Massimo Ferrero per sostituire Riccardo Pecini
Tornerà in Italia Eduardo Macia, dopo la fine della sua avventura in Francia, al Bordeaux. Arrivato nel 2019 come direttore sportivo, dopo aver ricoperto dal 2016 la carica di capo-osservatore del Leicester City.
La sua carriera potrebbe ripartire dall’Italia e dalla Serie A, campionato che conosce bene dato che in carriera ha prima affiancato Pantaleo Corvino nel 2011 alla Fiorentina e l’anno seguente è stato promosso a direttore tecnico, insieme a Daniele Pradè, sempre all’interno dell’organigramma della società viola.
Macia e Genova. Massimo Ferrero ci pensa, il dirigente spagnolo è stato proposto al club blucerchiato, come riporta Nicolò Schira, sui suoi profili social. Potrebbe essere lui il dopo Riccardo Pecini. Il capo dell’area scouting della Sampdoria è corteggiatissimo dallo Spezia di Roberto Platek.
Come cambia l’organigramma della Sampdoria
Sampdoria: Eduardo Macia tornerà in Italia, Ferrero lo vuole
LEGGI ANCHE Panchina Sampdoria, Ferrero chiede aiuto a Torino e Parma
E’ lui il profilo scelto per sostituire Mauro Meluso, dimissionario, che non si occuperà più del mercato della squadra di Vincenzo Italiano. E con la partenza di Pecini, Macia potrebbe entrare a far parte dei quadri dirigenziali della società di Corte Lambruschini.
Grandi manovre da parte di Massimo Ferrero sotto questo punto di vista. Sì perché il rinnovo di Carlo Osti sembra essere più vicino rispetto a qualche settimana fa, ma con un nuovo ruolo. Da direttore sportivo a direttore generale. Con l’ingresso di Daniele Faggiano nel club, ‘sulla scrivania’ finora occupata proprio da Osti.
A loro due, sempre secondo le intenzioni del presidente blucerchiato, potrebbe esserci addirittura l’arrivo anche di un altro grande conoscitore del calciomercato come Eduardo Macia.
Uno scenario sicuramente affascinante, ma che potrebbe diventare esplosivo se la convivenza non dovesse funzionare. Sarà fondamentale la comunicazione e condivisione tra i tre. Non c’è soltanto quindi la questione panchina per la Sampdoria, all’orizzonte sembrano esserci grandi cambiamenti anche tra i dirigenti.