Il centrocampo della Sampdoria difficilmente può prescindere dallo svedese Ekdal: con 13 partite in 43 giorni, però, vanno fatte delle rotazioni
Il 3-5-2 con cui Ranieri vuole far ripartire la Sampdoria non può prescindere dalle geometrie e dal lavoro sporco in mezzo al campo di Albin Ekdal. Lo svedese, infatti, sarà il perno dei tre centrali di centrocampo e sarà l’uomo intorno al quale ruoterà il gioco della Sampdoria.
Lo svedese ha avuto qualche acciacco fisico in questi giorni, tant’è che lo staff tecnico blucerchiato gli ha fatto svolgere del lavoro differenziato. L’ultimo allenamento, però, ha regalato una gioia a Ranieri, che lo ha potuto osservare mentre rientrava in gruppo a tutti gli effetti.
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Ekdal in questa stagione è stato fondamentale per la Sampdoria, al punto che lo svedese è il secondo giocatore per presenze (23) e il quinto per minutaggio con 1658 minuti giocati. Lo svedese garantirà impegno e costanza in mezzo, ma anche lui, date le 13 partite in un mese e mezzo, dovrà tirare il fiato.
Ecco allora che le alternative nel centrocampo blucerchiato ci sono. Da Ronaldo Vieira, anche lui alle prese con qualche problemino, a Thorsby o Bertolacci nel caso in cui si vogliano provare soluzioni diverse in mezzo al campo. Contro l’Inter, però, lo svedese non pare essere in dubbio ed è pronto a guidare i compagni di reparto.