Enrico Mantovani crede fortemente nella Sampdoria e nella Serie A: fondamentale anche l’addio a Massimo Ferrero
Il periodo della Sampdoria è tutt’altro che semplice. I blucerchiati, dopo le tre vittorie in una settimana, hanno perso in casa contro la Juve Stabia e si trovano attardati in campionato, con già un distacco di undici punti dallla capolista Pisa. Il momento non è facile, anche se la squadra è costruita per andare in Serie A.
Al Secolo XIX ha parlato Enrico Mantovani, ex vice-presidente blucerchiato, che conferma il suo ottimismo anche se, come tutti, si sarebbe aspettato una partenza ben diversa in campionato. C’è fiducia soprattutto nell’operato di Pietro Accardi:
Sono ottimista. Sì, ci si aspettava un avvio migliore ma è cambiato l’allenatore e serve tempo. Ho avuto il piacere di conoscere Accardi, dirigente molto competente. Sono amico di Corsi, per me è il presidente che conosce meglio il calcio e se ha scelto Accardi come ds a Empoli, pure io mi fido di Pietro.
Sampdoria, Enrico Mantovani: Serie A diretta? E’ possibile
Sampdoria, Enrico Mantovani: fondamentale l’addio di Massimo Ferrero. Le parole
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La Sampdoria può ancora andare in Serie A anche senza passare dai playoff? Secondo Mantovani non sarà facile, ma c’è tempo per rimediare. Sicuramente si crede almeno nei playoff. Le potenzialità per migliorare ci sono tutte, come i blucerchiati hanno dimostrato con Modena e nel derby:
Serie A diretta? Sicuramente. Anche se non è facile. E sulle chance di andare ai playoff non vedo chi potrebbe rispondere no. Gli sbandamenti li hanno anche le big di Serie A. Ma chi ha giocato bene come nel derby o a Modena ha tutto per rifarlo e vedo le potenzialità per migliorare.
C’è un altro aspetto fondamentale: l’addio di Massimo Ferrero. Il definitivo passaggio di proprietà, con Matteo Manfredi finalmente al 99% e che ha liquidato le azioni dell’ormai ex proprietario, è importantissimo secondo Mantovani. C’è stabilità societaria, aumentata anche dalla presenza di Pietro Accardi:
A livello societario è importantissima la scomparsa di una presenza ingombrante come Ferrero. E aver scelto Accardi dimostra la voglia di fare bene.