L’ex Sampdoria Enrico Nicolini ha parlato del modulo che utilizzerebbe invece di quello adoperato da Andrea Sottil, le parole…
La Sampdoria sta lavorando a Bogliasco per capire cosa non sta funzionando, anche quest’anno. La passata annata la squadra ha galleggiato tra la zona retrocessione e play-out per poi riprendersi e chiudere la stagione regolare in zona play-off. In questo campionato la storia si sta ripetendo, giocatori diversi e allenatore anche (si è partiti con Pirlo ma poi alla quarta giornata è arrivato Sottil).
L’ex Sampdoria Enrico Nicolini ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito del momento della società del presidente Matteo Manfredi, soffermandosi su alcuni punti. Tra questi il modulo, la sorpresa, le mancanze e il settore giovanile. Ecco un estratto:
La mia difesa ideale è a quattro, con Bereszynski, Ferrari, Romagnoli e Ioannou. La squadra non ha centrali eccetto Romagnoli, che mi auguro non sia quello che abbiamo visto sinora. Penso che la strada nuova arriverà quando avremo a disposizione Pedrola
Sui giovani invece…
Sampdoria, Enrico Nicolini: Sottil sta sbagliando modulo, ecco cosa manca
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Con lui l’assetto potrebbe essere 4-2-3-1 o 4-4-2, con Pedrola largo a sinistra. Secondo il mio punto di vista sarebbe la soluzione ottimale. In ogni caso il modulo serve a sfruttare al meglio i giocatori a disposizione. Alla Sampdoria manca anche un grande colpitore di testa
Settore giovanile invece:
Ai miei tempi eravamo otto giocatori di Genova in Serie A, il territorio bisogna setacciarlo e seguirlo bene
Queste le parole dell’ex blucerchiato, ma Andrea Sottil sta pensando di passare alla difesa a 4. Aspetto che Andrea Pirlo non aveva mai preso in considerazione e che adesso l’attuale tecnico della Sampdoria è costretto a considerare visti i risultati. Campagna acquisti fatta per giocare a 3 e tecnico subentrato con uno storico sempre in quella direzione. Ma a un certo punto non si può sbattere la testa sempre contro lo stesso spigolo, è arrivato il momento di cambiare.