L’Espresso ha pubblicato un articolo a proposito delle parole del Ministro Abodi, parlando anche del caso della Sampdoria di Ferrero…
Il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi è tornato sui problemi del nostro calcio, soffermandosi particolarmente sulla situazione surreale vissuta alla Sampdoria. Infatti la Genova blucerchiata ha dovuto vivere anni di incertezza per colpa di Massimo Ferrero. Oltre a perdere il conto delle vicissitudini extra campo a causa dell’ormai ex proprietario della società.
A tal proposito ecco un estratto di un articolo de L’Espresso a proposito delle parole del Ministro Andrea Abodi sulle condizioni del nostro calcio, soffermandosi sui casi della Juventus e, appunto della Sampdoria. Non manca anche un riferimento alla figura dell’ormai ex proprietario Massimo Ferrero, ecco un estratto:
Il whatever it takes del ministro è messo a dura prova dall’indisciplina di chi investe in un settore dell’entertainment con l’idea, non del tutto infondata, che il calcio offra un salvacondotto per le magagne personali. Fra le cose che sono successe, per usare l’espressione di Abodi, ci sono due vicende ai limiti del surreale che hanno tenuto banco pur essendo in secondo piano rispetto all’evidenza mediatica della Juventus, il club sportivo con il maggiore numero di tifosi in Italia. La Sampdoria, retrocessa da ultima classificata in Serie A con settimane di anticipo, è rimasta fino alla fine della stagione in ostaggio del suo proprietario Massimo Ferrero.
Il retroscena su Ferrero…
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L’Espresso continua ripercorrendo anche gli ultimi istanti da presidente di Massimo Ferrero, con un retroscena particolare:
Con un passato ricco di reati societari e problemi giudiziari, Ferrero è riuscito nel capolavoro di tenere le redini dei blucerchiati anche dopo l’arresto del dicembre 2021. Quando sembrava pronto a cedere la maggioranza della società ad Andrea Radrizzani, imprenditore cresciuto in Media Partners come il compianto Marco Bogarelli e lo stesso ministro Abodi, Ferrero ha tentato un’ultima resistenza forse allettato dall’anticipo del 40 per cento del paracadute finanziario spettante a chi va in B. Nel caso della Sampdoria sono 10 milioni di euro di nuova liquidità che dovrebbero servire a risanare il club non a premiare chi lo ha portato al dissesto.
Questo il pensiero sull’ex proprietario della Sampdoria e sue ultime ore da numero uno blucerchiato. Adesso il primo obiettivo di Andrea Radrizzani dovrà essere quello di ridare serenità all’ambiente tornando a parlare di quello che succede in campo e non più delle vicende che avvengono fuori dal rettangolo verde. Le quali, purtroppo, erano diventate ormai da troppo tempo al centro dei discorsi relativi alla Sampdoria. Adesso invece si potrà ragionare sulla programmazione della prossima stagione, acquisti, cessioni, rinnovi la scelta del prossimo allenatore con la tranquillità che negli ultimi anni è stata negata alla società.