Fabio Borini crede ancora alla Serie A: nonostante un avvio difficile, la Sampdoria può ancora pensare alla promozione in questa stagione
La scintilla è scoccata: parola di Fabio Borini. L’attaccante della Sampdoria, autore di quattro goal nelle ultime tre partite, non ha dubbi sul fatto che qualcosa, all’interno della testa dei giocatori blucerchiati, sia finalmente cambiato. Non dalla partita con il Cosenza, ma già da quella contro l’Ascoli, come dichiarato alla Gazzetta dello Sport:
Avevo usato questo termine già dopo il pari di Ascoli prima della sosta. Là avevamo fatto una partita di categoria, rimanendo sempre dentro la gara. E contro il Cosenza è andata ancora meglio, cominciando dall’atteggiamento, giocando da squadra matura. Abbiamo pagato caro il rodaggio, ma fa parte del percorso di qualunque squadra costruita da zero. Non solo: qui anche la società è stata ricostruita.
Si sta formando, poi, un bel clima in spogliatoio. Giovani e meno giovani stanno lavorando all’unisono per riportare in alto la Sampdoria dopo una pessima partenza, con appena sette punti in dieci partite e due vittorie:
Si sta formando un amalgama, è uno di quegli step che va fatto. Si va in campo tutti insieme con la stessa maglia, e l’età non sta scritta né davanti né dietro.
Sampdoria, Fabio Borini: Serie B? Imprevedibile
Sampdoria, Fabio Borini crede ancora alla Serie A. Le parole
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La classifica non è buona, ma Fabio Borini ci crede. Crede ancora alla possibilità di arrivare in Serie A in questa stagione, anche se, a prescindere dal risultato di questa stagione, sarà importante mettere la base per il futuro:
Per me c’è tempo per fare tutto: il club e la proprietà hanno fatto i loro calcoli, noi pensiamo al campo. A fine ottobre non puoi ancora dire nulla. Questa è la base su cui ricostruiremo il futuro, che sia fra un mese, tre mesi, o un anno e mezzo.
La classifica, insomma, non è ancora consolidata. Nemmeno in testa, dove c’è il Parma a quota 23 punti, perché in Serie B può cambiare tutto in fretta:
Questo campionato è imprevedibile. Ci sono squadre ben attrezzate, ma se la giocheranno tutte.
