Sampdoria, Borini assicura che la fiducia in Pirlo non è mai mancata: dopo un periodo di adattamento normale, ora si comincia a marciare
Andrea Pirlo il condottiero, Fabio Borini il suo fedele scudiero. Sono arrivati praticamente insieme dalla Turchia, dal Fatih Karagumruk, dove hanno chiuso una stagione al settimo posto (record di sempre del club) e dove l’attaccante, ora numero 16 della Sampdoria, ha segnato il suo record di goal nell’arco di una stagione (21 in 31 presenze).
Pirlo lo ha voluto fortemente anche nella sua avventura genovese e lui, altrettanto, ha desiderato seguirlo anche se in Serie B. I due hanno fiducia l’uno nell’altro e, nonostante un inizio difficile, le cose non sono mai cambiate. Anzi, Borini racconta, ai microfoni di Sky Sport, che un periodo di adattamento è normale, anche se si tratta del ritorno a una nazione, l’Italia, che ben conoscono:
Presenza di Pirlo? Mi ha aiutato dal punto di vista mentale e di pensiero, probabilmente conoscendo già il mister sapevo cosa volesse da me e dal modulo. Poi il campionato è diverso, la nazione è diversa anche se è l’Italia, sia io sia il mister abbiamo dovuto aggiustare un po’ il colpo. E così continua sempre, ti devi adattare e sviluppare per quel che trovi davanti a te perché non può essere una catena di montaggio sempre uguale
Sampdoria, Borini: “La fiducia in Pirlo c’è sempre stata, l’obiettivo rimane sempre uguale”
Sampdoria, Fabio Borini non ha mai dubitato di Pirlo. Le parole
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La presenza di Pirlo ha aiutato Borini nell’ambientamento, ma la cosa è reciproca. Da subito l’attaccante classe 1991 si è calato nella parte del leader, ha aiutato i compagni ad apprendere le dinamiche e gli schemi del tecnico della Sampdoria e supportato lui nel lavoro. Tanto che l’esterno può tranquillamente assicurare che la squadra è sempre stata col suo allenatore:
Sapevo quello che la squadra può dare e quello che poteva dare Pirlo alla squadra. Io sapevo anche che messaggio avrei dovuto far passare ai compagni, dell’importanza delle partite, della continuità e della costruzione della mentalità che devi avere in un campionato come la Serie B. Non puoi pretendere di giocare come in Serie A. La sicurezza nel mister c’è sempre stata
Ci sono stati cambi in corso d’opera. Borini si è dovuto adattare, Pirlo si è dovuto adattare, il modulo è stato cambiato. Ma una cosa è rimasta uguale in questa Sampdoria: l’obiettivo.
L’obiettivo è sempre uguale, io son venuto qua con quello e quello rimane. A novembre ci sono 6 partite prima di natale, è quello che conta.